Nuovo Dpcm, divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio, ok per raggiugere le seconde case fuori regione
Per addolcire un po’ il lockdown morbido che da oggi vige di nuovo in quasi tutta Italia con 2 regioni rosse e 12 arancioni – c’è il permesso di andare nelle seconde case. Palazzo Chigi ha chiarito che in base al nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) saranno raggiungibili anche fuori della propria regione.
Lombardia e Sicilia, rispettivamente epicentro della pandemia nella prima ondata e nuovo scenario di diffusione del virus, si avviano al ‘rosso’ con spirito opposto. Il terzo territorio in zona rossa è la Provincia autonoma di Bolzano, l’Alto Adige, che a sua volta non ci sta e preannuncia battaglia. Cinque le regioni che restano in fascia gialla: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana e Molise, così come la Provincia autonoma di Trento. Tutte le altre saranno arancioni, per un Paese che in gran parte manterrà le restrizioni del periodo natalizio di fronte a una circolazione sempre molto minacciosa del virus. E così da oggi fino al 5 marzo diffuse chiusure di attività commerciali, piscine e palestre, autocertificazioni per gli spostamenti, coprifuoco dalle 22 alle 5, asporto dai bar solo fino alle 18. Nelle zone gialle invece nei giorni feriali riapriranno i musei con accessi contingentati. Bar e ristoranti. In zona arancione e rossa sono aperti per asporto fino alle 18, poi, e questa è una novità del decreto per evitare gli assembramenti da aperitivo, non è più consentito l’asporto. Resta possibile la consegna a domicilio e nelle zone gialle ci si può sedere al tavolo fino a un massimo di quattro persone.
Il divieto di spostamento tra regioni durerà fino al 15 febbraio, mentre un miraggio rimane al momento la zona bianca – con tutto riaperto -, nuova invenzione cromatica per la quale bisognerà aspettare un calo drastico della curva