Nuovo maxisequestro dei beni della famiglia Riva
Un nuovo maxisequestro ai danni della famiglia Riva, proprietaria dello stabilimento Ilva a Taranto. La Guardia di Finanza della città jonica, infatti, ha sequestrato nelle scorse ore beni mobili, immobili e conti correnti per un ammontare di quasi un miliardo di euro. Nel mirino delle Fiamme Gialle sono finite oltre dieci società collegate alla holding ‘Riva Fire’ che controlla Ilva spa, e di fatto riconducibili agli imprenditori lombardi. Tra queste società i finanzieri, guidati dal colonnello Savatore Paiano e dal maggiore Giuseppe Dinoi, hanno apposto i sigilli ai beni di Riva Energia, Riva Commerciale e Riva Servizi Marittimi.
Un altro miliardo di euro, quindi, che si aggiunge a quelli già sequestri nei mesi scorsi dopo il provvedimento firmato dal gip Patrizia Todisco. Il bottino complessivo bloccato dai finanzieri sale così a 2 miliardi di euro. I vertici e proprietari dell’azienda tarantina sono indagati per associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro.