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Oggi a Picerno l’XI congresso della Fisascat Cisl Basilicata con il leader nazionale Guarini

Si è svolto oggi a Picerno l’XI congresso della Fisascat Cisl Basilicata alla presenza del segretario generale nazionale Davide Guarini. Rinnovata la segreteria regionale che sarà composta da Michelangelo Ferrigni (segretario generale), Emanuela Sardone e Anna Capasso. Le sfide poste al terziario di mercato dalle transizioni digitale e ambientale e le loro ricadute sul lavoro sono state al centro del vivace dibattito congressuale, coordinato dalla segretaria nazionale Aurora Blanca. Aprendo i lavori, la segretaria generale regionale Emanuela Sardone ha evidenziato come la regione Basilicata rappresenti lo specchio delle contraddizioni del paese, con criticità evidenti nel mercato del lavoro, segnato da fenomeni come l’emigrazione giovanile, lo spopolamento delle aree interne e la precarietà occupazionale, in particolare nei settori del terziario, del commercio e del turismo.

Dal congresso è emersa la necessità di politiche mirate per contrastare il lavoro sommerso e grigio, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e la disparità di genere che ancora penalizza fortemente le donne lucane. Significativi gli obiettivi raggiunti dalla Fisascat Basilicata negli ultimi anni nelle molte vertenze che hanno interessato il settore sanitario, il commercio e il socio-assistenziale, ottenendo risultati importanti per la tutela dei diritti dei lavoratori. «Il futuro del lavoro in Basilicata passa da una maggiore attenzione alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori e della lavoratrici», ha dichiarato Sardone, sottolineando l’importanza di utilizzare le nuove tecnologie per migliorare sicurezza e salute sul lavoro e per promuovere occupazione sostenibile. L’XI congresso della Fisascat Cisl Basilicata si è concluso con un forte messaggio di impegno ad essere un riferimento per i lavoratori, affrontando con coraggio e determinazione le trasformazioni in corso, sempre nell’interesse del bene collettivo e della giustizia sociale.

Concludendo i lavori, il segretario generale nazionale della Fisascat Cisl Davide Guarini ha fatto il punto sui principali tavoli contrattuali nazionali, sottolineando i recenti rinnovi che hanno interessato molti comparti del terziario. Ha ribadito il ruolo centrale del sindacato nel dare voce alle istanze che arrivano dai luoghi di lavoro, specie in un contesto politico fragile, dove i corpi intermedi assumono sempre più importanza. Guarini ha richiamato anche l’urgenza di un’Europa federale e coesa, capace di affrontare le sfide globali — dai conflitti geopolitici alle guerre commerciali e tecnologiche — che incidono direttamente sulla vita delle persone, aumentando povertà e disuguaglianze.

A livello nazionale, il leader della Fisascat ha evidenziato la necessità di superare una politica priva di visione e ha richiamato l’attenzione sulla ripresa del mercato del lavoro, in particolare nei settori del turismo, commercio e servizi alla persona. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per la carenza di manodopera, che impone investimenti nella formazione, nella riqualificazione e nell’immigrazione regolare. Nel contesto delle grandi transizioni Guarini ha posto l’accento sulla necessità di governare il cambiamento, in particolare sul fronte dell’intelligenza artificiale, salvaguardando la centralità della persona e inserendo questi temi nei tavoli di contrattazione. Infine, ha rivendicato con orgoglio il lavoro svolto dalla Fisascat Cisl: 18 contratti nazionali rinnovati nel 2024, 26 negli ultimi quattro anni, con risposte concrete ad oltre 6 milioni di lavoratori, sempre nel segno della rivendicazione consapevole, non dello scambio.

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