Da oggi visite guidate al cantiere della Basilicata Santa Croce a Lecce
La Basilica di Santa Croce, simbolo del barocco leccese, è riconsegnata alla sua città, almeno virtualmente, con una riproduzione su tela a dimensione naturale che la proietta nel futuro. Due anni per prendersene cura, per rammagliare le sfarinature della pietra, nel frattempo, però, il cantiere resterà aperto al pubblico. È questa la grande innovazione del progetto di restauro finanziato dalla Regione Puglia, con due milioni di euro, a favore dell’Arcidiocesi di Lecce.
“Dare la possibilità ai cittadini di visitare il cantiere mentre si procede con i lavori di restauro – ha detto l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone – significa ricostruire un filo tra il monumento e la città per comprenderne la fragilità oltre che la grandezza. Anche per i turisti sarà una grande occasione di guardare la chiesa da un altro punto di vista. Da quella, cioè, della materia prima con cui è stata costruita: la pietra di cui è fatta l’identità stessa del Salento, un tratto imprescindibile della sua cultura e della sua arte. E, infine, la possibilità di osservare da vicino la perizia dei restauratori. Artigianato ricerca e innovazione insieme. Una professionalità locale che niente ha da invidiare agli antichi scalpellini che l’opera edificarono con i quali, anzi, si stabilisce un filo di sapere artigiano, di conoscenze tecniche e di passione per il bello”.
Da lunedì, infatti, sarà possibile esplorarlo gratuitamente semplicemente prenotando, tramite sito web (www.restaurosantacrocelecce.it), Qrcode, o presso gli info point turistici della città, la propria visita guidata. Una guida turistica accompagnerà turisti, cittadini e visitatori sui tre livelli dei ponteggi. Le visite avranno una durata di venti minuti circa l’una e saranno disponibili tutti i giorni come da calendario riportato sul portale ufficiale. Il cantiere è stato pensato e realizzato per garantire la piena accessibilità a tutti.
“Per la prima volta – ha aggiunto la soprintendente Maria Piccarreta – a Lecce si apre un cantiere che offre a cittadini e turisti la possibilità di effettuare visite guidate e, al contempo, di ammirare la facciata di una delle più belle basiliche della città grazie a una riproduzione fotografica a grandezza naturale. Era importante farlo, lo era anche per far comprendere quant’è delicato il lavoro di restauro. Un lavoro lento, meticoloso, che spesso sembra essere apparentemente inadeguato alle moderne esigenze di fruizione dei beni. Ma un restauro fatto in fretta è un restauro fatto male, perché ha bisogno di tempo, e di cura”.
Gli interventi da portare a termine sulla Basilica sono tanti: dal restauro della facciata e della controfacciata, degli altari della navata laterale destra, dei paramenti murari interni alla navata destra, delle cappelle, della casa canonica, della campanaria, delle coperture della Basilica fino all’installazione di un dispositivo di allontanamento volatili a onde elettromagnetiche e all’illuminazione artistica della facciata. Ma il cantiere della Basilica di Santa Croce è stato concepito per essere un luogo di trasformazione, uno strumento di cultura, un’occasione di comunicazione, valorizzazione e partecipazione, così, mentre ai restauratori e agli addetti ai lavori toccheranno le operazioni di restyling, ai visitatori spetterà guardare, toccare, ascoltare.
“La bellezza della fede trasforma in bellezza la vita – ha concluso l’Arcivescovo di Lecce, Mons. Domenico D’Ambrosio. Solo la fede riesce a descrivere, a raccontare la multiforme varietà dei tanti atteggiamenti, dei tanti gesti, ed è la fede dei nostri avi che qui, in questo meraviglioso luogo, hanno speso tutte le loro energie per tramandare il racconto dell’amore per Cristo, la Chiesa, i Santi. Contemplare questa bellezza ci spinge a gustare la novità di questo modo innovativo di osservare, di vedere ciò che lo spirito e l’arte riescono a trasformare. Qui, oggi, rivediamo la bellezza nascosta ma ripresentata, ed è la bellezza di questa facciata, della facciata della Basilica di Santa Croce, biglietto da visita della città di Lecce in tutto il mondo”.
L’intervento voluto dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione, concordato con la Conferenza Episcopale Pugliese, fa seguito ad altri interventi di restauro di beni ecclesiastici, tra cui la Cattedrale di Lecce e l’Antico Seminario finanziati rispettivamente con oltre un milione e due milioni di euro, e si colloca nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività Culturali” che servirà alla valorizzazione di quattro beni pugliesi: dalla Basilica di Santa Croce di Lecce al restauro della Chiesa di San Paolo Eremita di Brindisi (1.292.387), al Santuario Madonna della Salute nella città vecchia di Taranto (1.330.000), al Museo Diocesano di Bitonto (1.330.000), alla Basilica Cattedrale di Trani (1.280.000).