Olga Guarnieri e Stefano Maria Sisto nuovi presidenti dei Rotaract Club di Massafra e di Putignano
Lo scorso 31 luglio nella splendida cornice di “Casa Isabella” di San Basilio-Mottola, sì è tenuto l’emozionante solenne momento della cerimonia dell’inaugurazione dell’anno sociale 2015 /2016 con l’atteso “Passaggio delle consegne” del Rotaract Club Massafra e del Rotaract Club Putignano, ambedue del Distretto 2120. Passaggio avvenuto dai presidenti uscenti, Alessia Laterza del Rotaract Club Massafra e Prabhakaren Mele del Rotaract Putignano, ai nuovi rispettivi presidenti Olga Guarnieri e Stefano Maria Sisto.
Una serata davvero indimenticabile per i due club.
Tutto si è svolto alla presenza di numerose autorità rotaractiane , rotariane e civili. In particolare erano presenti: il presidente Rotary club Massafra Ammiraglio Filippo Casamassima e gentile consorte; il presidente Rotary Club Putignano dott. Giuseppe Filippo Polignano e gentile consorte; il presidente Rotary Club Riva dei Tessali dott. Angelo Loreto; presidenti dei: Rotaract club Taranto, Nico Monfredi; Rotaract Club Bari alto-Casamassima, Michele Elia Cuomo; Rotarct Club Bari Agorà, Bartolomeo D’Aprile.
Tra i presenti c’erano anche il delegato di zona Ionio Salento – Distretto Rotaract 2120 – Werner Romano; il Rappresentante del Distretto Rotaract 2120, Luigi Germinario; il prof. Vito Fumarola, direttore del Palazzo della Cultura della Città di Mottola.
Ci soffermiamo in particolare sul Rotaract Club Massafra. Prima di ufficializzare la fine del proprio anno sociale, il presidente uscente Alessia Laterza ha illustrato brevemente con commozione il lavoro svolto. Il presidente entrante, Olga Guarnieri, ha accolto l’incarico con gioia, entusiasmo e tanta grinta come ha dimostrato nel suo discorso d’insediamento iniziato con queste parole chiave “NON SMETTERE DI CREDERE E NON ARRENDERSI” in particolare rivolte alla forza che “…da noi giovani può scaturire per affrontare le avversità di questo periodo storico difficile per noi. Il paragone sono gli anni ’50: il tempo della rinascita dalla distruzione della guerra dove tutto è stato ricostruito dalle fondamenta; così questi anni devono essere per noi anni non di ricostruzione, ma di edificazione perché le fondamenta ci sono: basta solo edificare ancora di più”.
La serata si è, appunto, conclusa con una festa a tema dedicata a quegli anni e con l’affermazione che il Rotaract è un mezzo attraverso il quale è possibile fare tante cose che da soli non sarebbero neanche immaginabili”.
Il Programma del presidente Guarnieri è, infatti, molto articolato e segue tutti gli obiettivi che l’associazione si prefigge come leadership dei giovani. “Vogliamo valorizzare le giovani eccellenze presenti sul nostro territorio (ha detto) che sono numerose e che a volte non si conoscono. Noi giovani non siamo solo divertimento, disinteresse e passività, ma che abbiamo voglia di un miglioramento vero della nostra società”.
Per quanto riguarda l’obiettivo “cultura”, il presidente sostiene che “prima di conquistare il mondo bisogna conoscerlo” e che per questo che il Rac Massafra ha deciso di dedicare particolare interesse alla cultura ed alla diffusione della conoscenza. Ed ha annunciato la nascita della nuova SOCIAL PAGE-RAC MASSAFRA che in maniera semplice, ma con un potentissimo mezzo di comunicazione, quale Facebook, sarà un bacino di raccolta di notizie, di saperi di ogni genere: arte, tecnologia, letteratura, scienza, innovazione.
Ha inoltre detto: “Dedicheremo la nostra attenzione all’evento che ha portato l’Italia al centro del mondo: EXPO 2015”.
Il Rac ha in programma un viaggio ad EXPO per poi portarla nella nostra terra con un evento apposito e farla conoscere a chi non ha potuto partecipare. Per quanto riguarda il territorio ha detto che la nostra terra è bellissima ed è ormai portata in alto dalle più importanti testate giornalistiche mondiali. Ha anche sottolineato il boom turistico di quest’anno nei posti in cui chiunque ritiene di essere “magici e strepitosi”. “Per questo abbiamo deciso (ha precisato) di fare di più per dare valore agli occhi degli stessi pugliesi, che a volte dimenticano la bellezza della nostra terra. Molti di noi hanno visto il mondo, ma quanti di noi conoscono realmente la nostra terra?”.
Ed ha sottolineato”WE ARE PUGLIA”, gemellaggio nato tra i due club, Rotaract Club Massafra e Rotaract Club Putignano.
Per quanto riguarda la “multiculturalità” ha evidenziato che in questo momento storico è necessario volgere a essa la nostra attenzione in quanto questo è un tassello molto importante per la crescita della nostra società e ha precisato, fra l’altro, che si occuperà di diritti umani, parlando in particolare del fenomeno delle migrazioni che ci tocca da vicino.
Tematica, questa, molto a cuore al presidente Olga Guarnieri che, come volontaria di Croce Rossa, è stata impegnata nell’accoglienza delle persone migranti, guardando con i propri occhi il dolore e la sofferenza della gente costretta a lasciare la propria terra.
Ha ancora detto che si cercherà di portare al termine un progetto di gemellaggio internazionale nell’ottica dell’amicizia che da sempre è uno dei principi cardine del Rotarct e Rotary International.
“Ma non dimentichiamoci (ha detto ancora) la principale delle nostre attività: il Servizio. Ed ha ricordato che “Service above self” è da sempre il motto del Rotary International. “E questo faremo anche noi quest’anno, collaborando con le associazioni presenti nel nostro territorio che volgono la propria attenzione ai più deboli. Ovviamente nel nostro piccolo e con tanta umiltà, perché, come dice Madre Teresa, “Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.”
Ed ha concluso dicendo: “Con la nostra energia e dinamicità, speriamo di realizzare, tutti insieme, qualcosa di buono”. Ne siamo certi.
Consiglio direttivo Rotaract Club Massafra 2015/2016: Olga Guarnieri (presidente); Alessia Laterza (past president), Alessandro Cuomo (vice presidente), Luciana Miccolis (segretaria), Flavia Pelillo (tesoriere). Consiglieri Prefetti: Tiziana Laterza e Giovanna Notarstefano; consiglieri: Valeria Catucci, Ezia Miccolis, Vincenzo Perrini e Pasquale Mazzarano.
Ma chi è Olga Guarnieri? Ecco cosa ci ha risposto.
Ho 24 anni, nata il 1 agosto 1991 a Massafra, diplomata presso il Liceo Scientifico “De Ruggeri” di Massafra, studio giurisprudenza a Taranto presso il Dipartimento Jonico. Sto per terminare i miei studi, vorrei specializzarmi nel diritto umanitario ed internazionale.
Nel marzo 2014 ho compiuto uno stage presso le Nazioni Unite New York. Grazie all’Associazione Diplomatici ho preso parte a una simulazione riguardante il funzionamento dei principali Organi dell’ ONU. Rappresentavo il GIBUTI presso la commissione UNCTAD .
Sono volontaria convinta e innamorata di CROCE ROSSA ITALIANA che ha cambiato la mia vita ed a cui devo un profondo grazie. In Croce Rossa sono responsabile delle attività dei giovani rivolte ai giovani, obiettivo strategico numero 5 della mia sede locale di Massafra del comitato provinciale CRI Taranto. Sempre presso CRI ho acquisito le qualifiche di OSG (Operatore Sociale Generico) e animatore attività per giovani e bambini ed operatore di attività in emergenza. Inoltre nel mese di maggio 2015 ho partecipato a un importante evento nazionale, lo “Youth on the Run”, gioco di ruolo, durante il quale si cambia identità, assumendo le vesti di un migrante che per 24h no stop, dalla sua terra natia doveva giungere in Italia affrontando una minima parte dei viaggi della speranza della gente che arriva sulle nostre terre. Esperienza fantastica Umanamente.
Attualmente, grazie al comitato provinciale di Taranto, tra le tante attività collaborerò ad un progetto promosso dal Ministero dell’Interno, volto al Ricongiungimento Familiare dei Minori non accompagnati arrivati sulle nostre coste, per ristabilire i contatti con le loro famiglie rimaste a casa nei paesi d’origine.
Svolgo anche il servizio di catechista, da quasi 10 anni, presso la mia parrocchia di San Francesco Da Paola . E ci tengo a dire che è la fede ad aver dato luce alla mia vita.
Nino Bellinvia