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Olio in Cattedra 2023-2024: A Matera l’unica menzione speciale assegnata dalla giuria

Basilicata protagonista di “Olio in Cattedra 2023- 2024”. La Città dell’Olio di Matera si aggiudica l’unica menzione speciale del progetto educativo ideato dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo nelle scuole elementari e superiori nel quale gli elaborati avevamo come temi l’inclusione e l’accessibilità. Nella categoria BimbOil Junior gli alunni e le alunne a partire dalla visita ad un museo del territorio dovevano progettare una piccola mostra da realizzare all’interno della scuola o solo da immaginare e descrivere con testi, suoni, foto e disegni. L’ ’Istituto Comprensivo Fermi della Città dei Sassi, per l’elaborato “L’olio EVO nel nostro territorio” realizzato dalle classi 2A, 2B, 2C, 2D è stato premiato per aver avuto l’idea più originale ed innovativa: una mostra interamente visitabile on line, con una navigazione virtuale, stanza per stanza, con pannelli illustrati. “Olio in Cattedra è un appuntamento molto amato dalle scuole che ogni anno cresce in termini di partecipazione ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio per premiare l’entusiasmo che intorno a questo progetto abbiamo sempre registrato, d’intesa con UNAPROL e nel rispetto del protocollo che abbiamo sottoscritto, abbiamo voluto offrire un’occasione di formazione molto preziosa e divertente: il mini-corso gratuito che permetterà anche ai più piccoli di conoscere le tecniche di degustazione dell’olio EVO ed imparare a riconoscere i vari tipi di olio presenti sul territorio studiandone le caratteristiche con esperienza diretta di assaggio. In questo modo educhiamo al consumo consapevole coloro che saranno gli ambasciatori delle nostre eccellenze”. “Desidero complimentarmi con alunni e insegnanti per l’entusiasmo e l’impegno che hanno dimostrato  ha dichiarato Pasquale Dimatteo, Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Basilicata ,sono i più giovani ad insegnare a noi adulti l’accoglienza verso altre culture e anche altre tradizioni culinarie. Anche noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte, promuovendo al meglio le nostre eccellenze e il nostro paesaggio olivicolo, attraverso iniziative formative come questa, che fanno crescere nei giovanissimi la consapevolezza di essere custodi di un patrimonio di inestimabile valore”.
 

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