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Omicidio Di Lascio, la Dda riapre le indagini dopo 35 anni

Il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, ha rivolto un appello a chiunque abbia visto qualcosa di anomalo nei giorni che precedettero il delitto di Domenico Di Lascio, deceduto l’11 gennaio 1989 nel suo mobilificio di Nemoli. 
“La Direzione distrettuale antimafia del capoluogo ha in mano “elementi certi” che potrebbero portare ad individuare i sicari di Di Lascio, che morì alcuni giorni dopo il ferimento”, ha spiegato Curcio. 
I killer, almeno due, gli spararono alcuni colpi di pistola mentre era al telefono con una donna, che poi diede l’allarme. In particolare, la Dda potentina sta cercando elementi utili intorno ad una vettura, una Fiat Regata o una Fiat Argenta, che potrebbe essere stata notata nei giorni precedenti l’omicidio in un raggio di dieci chilometri dal mobilificio, in particolare nei territori di Nemoli, Lauria, Latronico, Episcopia, Francavilla in Sinni, Senise e Sant’Arcangelo. L’auto potrebbe essere quella utilizzata dagli assassini di Di Lascio. 

 

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