Omicidio di Sarah Scazzi, chiesto indennizzo di 33 milioni di euro
Ammonta a 33 milioni di euro, con una provvisionale di 300mila euro, la richiesta di risarcimento danni depositata dai legali della famiglia di Sarah Scazzi, costituitasi parte civile, nei confronti dei Misseri imputati per l’omicidio di Sarah. L’udienza di stamane è stata piuttosto breve, e si è deciso di aggiornarla al 10 ottobre. Giacomo Scazzi, sua moglie Concetta e il loro figlio Claudio hanno chiesto in udienza preliminare 3 milioni di euro a testa nei confronti di Michele Misseri, la figlia Sabrina e la moglie Cosima, più 1 milione di euro a testa nei confronti di Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele, accusati con lui della soppressione del cadavere.
Ma Walter Biscotti, componente del collegio difensivo della famiglia Scazzi, non ha confermato la richiesta economica: “E’ un fatto fisiologico e normale della dialettica processuale di questi processi così gravi”.