Omicidio Scazzi, la Corte Europea notifica ricorso contro la condanna nei confronti di Cosima Serrano e Sabrina Misseri
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha notificato l’ammissibilità del ricorso contro la condanna definitiva all’ergastolo nei confronti di Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano per l’uccisione di Sarah Scazzi, la ragazza 15enne di Avetrana strangolata il 26 agosto del 2010 e gettata in un pozzo, dove fu trovata 42 giorni dopo. Un piccolo spiraglio per le due donne, difese dagli avvocati Franco Coppi di Roma e Nicola Marseglia del foro di Taranto. L’ammissibilità del ricorso certifica l’avvenuta correttezza delle rigide procedure da rispettare e la concretezza dei motivi stessi del ricorso senza per il momento entrare nel merito dello stesso.
La Corte dovrà ora decidere se affidare il caso alla Grande Camera formata dal presidente della Corte, dai vicepresidenti e da altri quattordici giudici per un totale di diciassette membri ed esamina i casi particolarmente complessi, oppure ad una delle cinque sezioni.