Ondata di gelo in Puglia, la Coldiretti fa la conta dei danni
Si moltiplicano i danni in campagna, dopo che la Puglia è stata colpita dalla seconda ondata di maltempo per Burian che ha riportato gelo, forti raffiche di vento e soprattutto neve con i fenomeni più violenti nelle province di Bari, Foggia e Taranto, secondo i rilievi di Coldiretti Puglia. I Tir sono bloccati per le forti nevicate e ciò rende difficile il trasporto di ortaggi freschi e l’approvvigionamento delle produzioni agroalimentari.
“L’eccezionale ondata di maltempo che sta colpendo la Puglia – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – sta moltiplicando danni e disagi in campagna. La fotografia reale della situazione sarà possibile nei prossimi giorni, quando si potrà tornare nei campi e accertare i danni. Gli olivi già mostravano chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie e quello che sta accadendo nelle ultime ore è il colpo di grazia. Il danno sugli ulivi va ad aggiungersi a quello manifestatosi su frutteti e ortaggi”. E’ stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali. “Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Siamo molto preoccupati per l’effetto di queste straordinarie ondate di maltempo sulla produzione olivicola che potrebbe risultare gravemente compromessa”. La Puglia convive da sempre con un vero e proprio paradosso idrico. Da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall’altro è colpita da alluvioni, grandinate e piogge torrenziali. D’altro canto il clima impazzito, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusca variazioni climatiche con ingenti danni in campagna.