Operazione “Baccus”, quattro arresti nel Foggiano per associazione per delinquere e frode fiscale
Associazione per delinquere e frode fiscale. Sono questi i reati contestati a 4 persone arrestate dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Baccus”che ha scoperto come il gruppo criminale agisse in danno dell’erario e dell’Unione Europea e mettendo in piedi un’impresa che realizzata fatture per operazioni inesistenti. L’attività costituisce l’epilogo di un lungo periodo di indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Le investigazioni – svolte, essenzialmente, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali nonché accertamenti bancari – hanno permesso di appurare che l’associazione criminale aveva la base operativa in provincia di Foggia, e si era resa protagonista di molteplici e gravi fattispecie delittuose, tra le quali l’usura e l’estorsione, aggravate dal metodo e dalla finalità mafiosa, nonché di frodi fiscali in danno dell’Erario e dell’Unione Europea attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di numerosi soggetti economici controllati dal sodalizio anche per il tramite di “prestanome.
Ingegnoso è risultato il modus operandi adottato dall’organizzazione criminale: le imprese “cartiere” foggiane emettevano fatture per operazioni inesistenti in favore di una società vitivinicola con sede a Ravenna collegata all’organizzazione criminale che, in questo modo, acquisiva ingenti crediti fiscali nonché il diritto ad accedere ad aiuti comunitari erogati dall’Agra.