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Operazione della Guardia Costiera di Taranto contro la pesca di frodo

Procedono serrati i controlli della Guardia Costiera su tutta la filiera della pesca nell’ambito del Compartimento marittimo di Taranto. Giovedì mattina l’equipaggio del gommone A85 della Capitaneria di porto di Taranto, durante i consueti servizi di pattugliamento degli specchi acquei portuali e della fascia costiera di giurisdizione, ha sorpreso un uomo con una rete da posta di tipo tremaglio, della lunghezza di 150 metri, in violazione delle norme che disciplinano l’impiego di tale tipologia di attrezzatura, consentita solo ai pescatori professionali imbarcati su di unità da pesca regolarmente iscritte nei Registri delle navi minori e dei galleggianti tenuti dalle Capitanerie di porto e munite di idonea licenza rilasciata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

All’uomo, che effettuava la pesca a bordo di un natante da diporto, è stata irrogata una sanzione amministrativa da 1000 euro, che si è aggiunta al sequestro della rete.

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