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Oria, ricorso per le quote rosa

Nella mattinata di giovedì si è tenuta presso il Tar di Lecce l’udienza per discutere la richiesta di “ordinanza cautelare” (sospensiva) di cui al ricorso contro la decisione del sindaco di Oria di non nominare nessuna donna in Giunta. Con ordinanza n°0676 di oggi il Tar ha accolto detta richiesta. Ricordo a me stesso di essere stato il primo, in qualità di Coordinatore del Movimento Politico Persone Indipendenti Libere Unite per Oria, a credere in questo risultato e di aver preannunciato un ricorso all’indomani della costituzione della Giunta. In attesa di leggere il contenuto di detto provvedimento collegiale ringrazio pubblicamente la d/ssa Serenella Molendini, Consigliera Regionale di Pari Opportunità, per aver sposato la causa delle tre donne oritane che hanno avuto il coraggio di esporsi personalmente sottoscrivendo il ricorso, pur nella consapevolezza di poter scatenare becere reazioni da parte di qualche interessato tipiche di un modo di fare politica aggressivo ed intimidatorio. Basti pensare che nella memoria difensiva dell’attuale intera Giunta è evidenziato che “le tre ricorrenti oritane non potevano essere nominate assessori in quanto oltre a non essersi proposte, avevano una palesata incompatibilità politica ed una totale carenza di rapporto fiduciario essendosi apertamente espresse negativamente in campagna elettorale su diversi blog nei confronti del sindaco e degli altri componenti della coalizione”. Parole che non meritano nessun commento, non foss’altro per quel minimo di rispetto verso le istituzioni che queste persone rappresentano. Un ringraziamento particolare mi corre l’obbligo di esternare all’avv. Carlo Caniglia, per l’alta professionalità, per l’impegno profuso nello studio della problematica e per l’intensa attività di ricerca che gli ha consentito di ottenere questo primo risultato, in attesa che il ricorso venga discusso nel merito.

Franco Arpa – Coordinatore Movimento Politico Persone Indipendenti Libere Unite per Oria

 

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