Orsara di Puglia approva l’adesione alle Città dell’Olio
Il Consiglio comunale ha approvato l’adesione di Orsara di Puglia all’Associazione nazionale Città dell’Olio. Si tratta del primo passo per l’ingresso nella rete italiana che valorizza e promuove la vocazione olivicola dei comuni italiani. “Orsara di Puglia ha un’antica tradizione legata alla produzione di olio d’oliva”, spiega Michele Terlizzi, consigliere comunale con delega all’Agricoltura. “Una tradizione che si sta innovando. L’adesione all’associazione Città dell’Olio, infatti, è stata decisa per accogliere un’istanza del territorio, visto che molti giovani in questi ultimi anni stanno investendo nell’olivicoltura”. Il territorio di Orsara di Puglia conta oltre 20mila piante d’olivo. Le cultivar più diffuse sono l’Ogliarola dei Monti Dauni, la Coratina e il Leccino. Il clima particolarmente favorevole e il terreno ricco di selenio contribuiscono a una produzione molto qualitativa di olive dalla cui molitura, poi, si ricava un olio extravergine ricco di polifenoli e con un’acidità attorno allo 0,2%. Gli oliveti dominano il paesaggio delle contrade rurali di Fornilli, Pannolino, Monte Maggiore, Pìscero. Le aziende agricole che producono olio sono numerose. All’ingresso del paese, è attivo un grande frantoio. “Le imprese olivicole orsaresi”, aggiunge il sindaco Mario Simonelli, “esportano olio extravergine d’oliva in tutta Italia. L’adesione deliberata dal Consiglio comunale rappresenta un primo step per dare sostegno al rilancio dell’olivicoltura anche in chiave turistica. Vogliamo inoltre dare un impulso al recupero dei terreni incolti. C’è un approccio innovativo da parte dei giovani produttori, orientato verso l’agricoltura biologica e la multifunzionalità. Intendiamo supportare questo percorso e valorizzare un’antica vocazione per trasformarla in una moderna prospettiva di crescita”.