Osijek vince la Scirea Cup 2013: Il Trofeo per la prima volta in Croazia
Scirea Cup per la prima volta in Croazia. Nella città di Matera, candidata a capitale europea della cultura nel 2019, patrimonio mondiale Unesco per la presenza degli antichi rioni Sassi e città della pace e dei diritti umani, l’Osijek batte ai rigori i campioni in carica del Partizan e conquista per la prima voltala Scirea Cupal termine di una sfida avvincente e ricca di emozioni. Due vantaggi dei croati con Spojaric recuperati dai serbi con Glavcic e da Jankovic, poi dal dischetto arriva il trionfo della formazione allenata da mister Meter. Il calcio fa miracoli e sul campo di Matera si stringono la mano i giocatori di due club che rappresentano due etnie storicamente contrapposte e lacerate da una guerra che ha sconvolto il territorio della Jugoslavia nella prima metà degli anni novanta.
Oltre quattromila persone per la finalissima tra Partizan e Osijek disputata allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera, il campo che ha aperto e chiuso la diciassettesima edizione della manifestazione ospitata quest’anno anche in quattro campi della vicina Puglia: Toritto, Castellaneta, Laterza, Ginosa e Altamura.
Dopo aver dominato il girone D superando Sigma Olomouc, Rappresentativa Figc e New Football Academy Bari, l’Osijek ha battuto nei quarti l’Invicta Matera per 2-0, l’Inter in semifinale per 1-0 e i campioni in carica del Partizan dopo i calci di rigor per 6-4.
Nella finale per il terzo e quarto posto l’Udinese ha superato l’Inter per 4-3 dopo i calci di rigore sul campo di Toritto.
La marcia trionfale dell’Osijek ha sorpreso davvero tutti ma non Mimmo Bellacicco, deus ex machina del torneo intercontinentale di calcio under 16 intitolato alla memoria di un grande campione come Gaetano Scirea: “I croati non erano favoriti ma la squadra è arrivata a Matera con ottime credenziali grazie all’ottimo lavoro svolto a livello giovanile. La finale di questa edizione ha fatto registrare l’assenza di squadre italiane ma il grande spettacolo calcistico offerto da Partizan e Osijek ha confermato che il lavoro con i giovani paga sempre. Se l’Italia vuole tornare ai vertici del calcio mondiale deve ripartire dal settore giovanile”.
Entusiasta per il grande successo ottenuto dalla Scirea Cup anche Paolo Grieco, presidente dell’associazione Amici del Borgo, coinvolta per la prima volta nell’organizzazione del torneo: “Il concerto finale al borgoLa Martellaconla SugarBandrappresentata dal carismatico Rocco Magnante, il sosia materano di Zucchero Sugar Fornaciari è stata la ciliegina sulla torta di una settimana indimenticabile per la città di Matera e per tutti i centri limitrofi della Puglia che hanno ospitato le altre partite del torneo.La ScireaCuprappresenta un vetrina importante per i giovani che sognano di entrare nel calcio che conta e un spot meraviglioso dal punto di vista turistico per il nostro territorio. La formula vincente con l’inaugurazione e la finalissima allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno ha confermato chela ScireaCuprappresenta un patrimonio della nostra città e la collaborazione instaurata con il comitato di Matera2019 hapermesso di esaltare non solo i valori sporti cari a Gaetano Scirea ma anche la cultura che si “respira” nella città dei Sassi”.
Durante la finae il vice allenatore della Lazio, il materano Antonio Manicone ha ritirato il premio “La lealtà nello sport”, assegnato in questa edizione della Scirea Cup al tecnico della Lazio Vlado Petkovic. “Sono sempre felice di ritornare nella mia terra, qui sono nati i miei genitori e in estate torno sempre a salutarli. Quest’anno il viaggio verso Matera è stato ancora più bello perché mi hanno chiesto di ritirare il premio assegnato all’allenatore Vlado Petkovic, con il qualche ho condiviso una bellissima esperienza umana e sportiva alla Lazio. Petkovic non poteva essere qui perché aveva raggiunto i suoi genitori a Sarajevo ma ha promesso che presto raggiungerà la città di Matera per scoprire finalmente dal vivo i Sassi e ringraziare personalmente gli organizzatori della Scirea Cup per il prestigioso premio assegnato”.
Ricordiamo anche che Il giovanissimo Federico Negro, atleta classe2000 inforza al Ginosa, ha vinto il premio “Giacinto Facchetti” assegnato al giocatore più giovane del torneo. Il premio per la squadra più corretta è stato consegnato dall’Avis al Kriens mentre Alessio Bernardi dell’Inter ha ricevuto dalla Fidas il premio in palio per il giocatore più corretto. Bernardi, con la sua squadra sotto di un gol nella semifinale contro l’Osijek, ha rinunciato ad un’azione in attacco mettendo il pallone fuori per consentire il soccorso di un avversario che si è infortunato.
Il comitato organizzatore ha premiato anche Giuseppe Di Cuia, che domenica scorsa si è laureato campione intercontinentale di kickboxing categoria Wako Pro-64.6 kg. battendo sul ring di Libreville, città africana del Gabon, il campione africano Matesso Yannick, il direttore della sede Rai Basilicata, Fausto Taverniti, il presidente onorario della Bawer Matera, Michele Vizziello, per la straordinaria stagione conclusa con le finali play-off per la promozione in Lega 2 Gold e Umberto Miriello per il suo impegno nella lotta all’alcolismo e alle patologie alcol-correlate.
Ricordati durante il torneo anche due grandi amici della Scirea Cup prematuramente scomparsi, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Romeo Sarra e il mister Mimmo De Lucia.