Ospedale, Comitato: “Bene il progetto per la sicurezza, disagi ridotti al minimo”
Il Comitato Difesa Ospedale comunica al pubblico che, i lavori presenti presso il Presidio Ospedaliero di Tinchi procedono alacremente bene. Si porta a conoscenza che nell’ambito dei lavori in oggetto, attualemente sono operativi due cantieri: l’edificio della nuova Dialisi, ormai in fase di ultimazione con l’inizio delle nuove attività dialitiche innovative da svolgere in esso, e l’edificio centrale per la demolizione del 4° e 5° livello con l’adeguamento sismico e il relativo piano di sicurezza e coordinamento del cantiere per la realizzazione dei lavori, il progetto di sicurezza fortemente voluto dal Comitato proprio per garantire la continuità dei servizi sanitari con i lavori in corso. Quest’ultimo lavoro è stato realizzato su progetto dell’ingegner Rocco Sassone della Ingest srl, che lavora nel settore della ingegneria della sicurezza, una società che opera su tutto il territorio nazionale da oltre venti anni, il quale lo dirige egregiamente, applicando fedelmente le straordinarie tecniche di esecuzione inserite nel suo eccezionale progetto, in piena conformità a quanto richiesto dal Comitato. A partire dal 27 marzo scorso, infatti, data con cui si è provveduto con la variazione degli accessi, abbiamo potuto monitorare l’accessibilità e la fluibilità dell’utenza, e constatare in esso che non si sono verificati importanti o particolari disagi né per i cittadini né per gli operatori sanitari.
Tenendo conto della serietà dell’impresa edile Tagliente Costruzioni srl, la ditta esecutrice dei lavori dell’Ospedale e della professionalità dell’Ing Sassone, cogliamo l’occasione per invitare, nuovamente, la cittadinanza a rispettare la variazione delle nuove aree ospedaliere con la regolamentazione degli accessi: (A – h24) e (B – ore 07-20) su Viale Magna Grecia, e i percorsi pedonali con le indicazioni apposte nel cantiere (alleghiamo le immagini della segnaletica) accessi che conducono sino al parcheggio auto in prossimità dell’elisuperficie, con il fine di riservare l’accesso esclusivo nell’area interna del P.O. di tinchi, circa dieci posti disponibili (area dotata con sbarra telecomandata) ai pazienti della Dialisi, al Pts e ai portatori di Handicap in possesso di contrassegno rilasciato dalle autorità competenti, oltre che al personale autorizzato dalla Azienda Sanitaria. L’area interna è redelimitata in conseguenza dei lavori in corso. I percorsi per il servizio 118, per la palazzina esterna dei poliambulatori e direzione sanitaria/amministrativa, come la farmacia e la fisiatria non hanno subito modifiche o variazioni.
A coloro che si recheranno per le necessarie prestazioni e agli operatori sanitari che in esso lavorano, data la particolarità e la specificità delle lavorazioni in corso, consapevoli del disagio arrecato, chiediamo pazienza e collaborazione, affinchè tutto possa procedere per il meglio senza creare grossi o particolari disagi fino al termine degli interventi in atto.
All’orizzonte c’è il ritorno di un Ospedale vivo, attivo e adatto a soddisfare le esigenze di chi avrà bisogno di utilizzarlo per la propria buona salute. Quando la struttura sarà stata rinnovata, sarà introdotta in essa la riabilitazione cardio-polmonare, ortopedica e oncologica, che sarà il rilancio definitivo, oltre alle attività già esistenti insieme alla nuova dialisi e ai servizi abulatoriali, tutti servizi che costituiranno certamente “il fiore all’occhiello” della sanità pubblica lucana, materana e interregionale.
Comitato Difesa Ospedale di Tinchi