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Ospedale di Castellaneta, reparti chiusi dopo la rottura delle apparecchiature per la TAC

“Finalmente le scontate Primarie sono finite e così anche se per pochi mesi Michele Emiliano potrà interessarsi ai problemi pugliesi, specie in quelli nella Sanità dove i disastri sono tanti e non scaricabili su nessuno visto che la delega assessorile è sua dall’inizio della legislatura”. E’ il duro commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini, dopo l’ennesimo disagio vissuto presso l’ospedale di Castellaneta.
“A Castellaneta dovrebbe esserci un ospedale di primo livello, ovvero il ‘San Pio’. Ma in questo caso il condizionale è d’obbligo, perchè le apparecchiature di radiologia sono a mezzo servizio perché vecchie e si rompono in continuazione, non solo. Ho personalmente constatato che funziona solo una sala, ma mi è stato detto che spesso non ci sono lastre e non funzionano le stampanti, per cui per avere il CD-referto si deve andare da un reparto all’altro, o peggio per quelle della risonanza e della TAC si deve andare fino a Taranto. Ma siccome piove sempre sul bagnato ed a bagnarsi sono sempre i cittadini: da venerdì scorso non funziona neppure la TAC un guasto anche questo dovuto alla vetustà dell’apparecchio. A tutto questo si aggiunga che il direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, aveva promesso agli inizi di settembre che il Punto Nascita sarebbe stato aperto ‘entro fine settimana’…senza precisare di quale anno. Che i cittadini chiedono a gran forza l’apertura di reparti promessi a cominciare da Pediatria… Nell’attesa, chiedo all’assessore alla Sanità, almeno una TAC e macchinari radiologici nuovi si possono avere?”

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