Ospedale di Lagonegro, presentata interrogazione consiliare
Nonostante le rassicurazioni del DG dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo (della quale fa parte l’ospedale di Lagonegro), continua l’esponente del Partito Democratico, i cittadini, le Istituzioni locali ed il territorio nel suo complesso esprimono forti preoccupazioni per l’eventuale depauperamento della struttura ospedaliera, già oggetto di ridimensionamento nel corso degli ultimi anni ed evidenziano come è “ inaccettabile che il Diritto alla Salute dei cittadini del lagonegrese venga continuamente calpestato.”
L’Ospedale di Lagonegro è nato negli anni Sessanta come Ospedale Generale di Zona. Con la legge regionale n. 23 del 25 maggio 1993 ha fatto parte, con i Plessi ospedalieri di Maratea e Lauria dell’Ospedale Unificato del Lagonegrese. Nel 2002 nell’Ospedale di Lagonegro venivano spostate dal Plesso di Maratea le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria/ Nido e di Ortopedia , rendendo così l’ospedale di Lagonegro sede compiuta di PSA (Pronto Soccorso Attivo); inoltre la posizione dell’Ospedale sulle grandi vie di comunicazione, (vedi S.S. 585 “Fondovalle del Noce, S.S. 683 “Sinnica” ed Autostrada SA-RC) ne fa punto di riferimento oltre che per la popolazione della Basilicata anche per gli abitanti del Vallo di Diano della vicina Campania e del nord della Calabria.
Dunque, conclude Roberto Cifarelli, con l’interrogazione ho chiesto quali iniziative si intendano intraprendere, d’intesa con l’Azienda Ospedaliera regionale San Carlo, al fine di assicurare tempestivamente il pieno organico di personale medico al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Lagonegro e quali iniziative, rivolte ai Sindaci ed ai Consigli comunali dell’area, intendano intraprendere al fine di informare il territorio sulla situazione di fatto in cui versano i servizi offerti dal nosocomio in oggetto nonché tutte le iniziative intraprese per garantire quotidianamente il Diritto alla Salute per i cittadini delle Comunità coinvolte.