Ospedale “Fazzi”, Manca attacca il governo pugliese
Il Fazzi è o dovrebbe essere l’eccellenza della Sanità leccese. Per questo la notizia che ieri i Nas hanno fatto controlli e sequestri di medicinali e prodotti sanitari scaduti mette a rischio la credibilità di tutto il sistema sanitario del territorio e mi chiedo: la Regione Puglia spera così di invogliare i malati pugliesi a curarsi nella propria regione? O sono forse questi casi di cronaca a spingere tanti a decidere di andarsi a curare in ospedali fuori regione.
Non entro nel merito dell’indagine, certo come medico mi preoccupa sapere che nell’ospedale d’eccellenza di Lecce possano accadere i fatti denunciati. Ci sono responsabilità che andranno accertate da altre autorità competenti, ma ci sono sicuramente responsabilità sulle quali, spero, il presidente Emiliano, nonché assessore alla Sanità, voglia far luce. In questi casi i “colpevoli” (per negligenza, sciatteria, menefreghismo) hanno un nome e un cognome, a cominciare da chi è tenuto a fare degli ordini congrui di medicinali e prodotti sanitari basati su una programmazione dei consumi, altrimenti ciò che è scaduto è “spreco” di denaro pubblico, esattamente ciò che va anche ad alimentare i costi dei farmaci, sempre troppo alti in Puglia. Ma c’è chi è deputato al controllo dei magazzini, chi in reparto è tenuto a guardare la scadenza… come farebbe non solo un operatore sanitario ma il buon padre di famiglia.
Insomma, qui è in gioco la credibilità della Sanità salentina, il presidente Emiliano faccia chiarezza soprattutto nell’interesse dei malati, ma anche per tutti gli operatori sanitari che lavorano con scrupolo e dedizione.
vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca