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Ospedale “San Carlo” di Potenza: Comunicato Cisl e Fials in merito allo stato di agitazione del servizio cucina

Le Segreterie Fials e Cisl, hanno  Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Servizio Cucina dell’A.O.R. San Carlo e richiesto la convocazione del Prefetto di Potenza.

Richiesta di Attivazione Procedura di Raffreddamento e Conciliazione ai sensi della L.146/90, e L. 83/200 e S.M.I. 

Scelta, maturata e condivisa con i lavoratori e scaturita dalle assemblee tenutesi con i lavoratori della Cucina nei gg 24/05/2019, 12/06/2019.

 Dichiarano lo stato di agitazione del Personale del Servizio Cucina del Presidio Ospedaliero di Potenza dell’A.O. Regionale San Carlo.

A firma dei Dirigenti Sindacali Costanzo della Fials e Locantore della Cisl si dichiara che  l’attivazione della Procedura di Raffreddamento e conciliazione, è dovuta per il persistere di tante problematiche nell’ambito dell’Azienda emerse dalle assemblee  e più volte sollecitate per un confronto.

  Diverse sono le gravi criticità comunicate alla Direzione Aziendale unitamente alle richieste di convocazione, sia per le vie brevi che per quelle ufficiali, per le quali non si hanno risposte. 

Pur essendoci in atto la procedura di  esternalizzazione del Servizio, ad oggi i lavoratori non conoscono la data nella quale il Servizio verrà esternalizzato. 

 L’attuale Servizio è in forte carenza  di Personale: un’unità assente per pensionamento, due unità assenti per malattie lunghe (circa un anno) mai sostituite. 

Il Personale in forza consta di otto unità a tempo indeterminato e tre unità a tempo determinato, dei quali due unità beneficiari L. 104/92. 

Un Servizio, che nel pieno del periodo estivo non garantisce la programmazione e la fruizione al Personale delle  ferie estive. 

La grave carenza, impedisce ai lavoratori il normale godimento delle ferie estive oltre al fatto che tutti i lavoratori dispongono di ferie dell’anno 2018 e troppo spesso rinunciano anche ai  riposi compensativi a garanzia del servizio, con un sovraccarico di lavoro non da poco. Forse è necessaria valutare una riduzione delle attività. 

Inoltre i due sindacalisti riportano quanto è emerso dall’assemblea: la mancanza di divise e pare che  a causa della presunta chiusura, le divise dei cuochi non sono state  inserite nell’elenco di approvvigionamento. Si segnala anche l’attuale difficoltà per il lavaggio e il necessario cambio delle divise  conseguente  all’esternalizzazione della lavanderia.

Concludono  – Costanzo e Locacantore- fanno appello al Prefetto per un immediato incontro con l’A’A.O. Regionale San Carlo e l’Assessore alla Salute a tutela dei lavoratori del Servizio Cucina e dello stesso Servizio che, deve essere garantito alle persone malate degenti al San Carlo. 

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