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Osservatorio Provinciale della Chimica, motore per il rilancio del settore a livello mondiale

L’Osservatorio provinciale della chimica conta sul sito già infrastrutturato della Valbasento, un’area strategica per il rilancio del settore a livello nazionale. Questo l’obiettivo guida al centro della recente convocazione dell’Osservatorio della chimica.

All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia Franco Stella, l’assessore alle Politiche industriali e allo Sviluppo economico Angelo Garbellano, Pasquale Piancazzi della Uilcem, Vitantonio Ramundo dell’Api, Francesco Coppola della Uil, Emanuele Nicoletti della Femca-Cisl, Giuseppe Amatulli della Cisl, Fernando Mega della Filcem Cgil Basilicata, Franco Dell’Acqua di Confindustria.

“Rilanciare un sito come quello della Valbasento – ha sottolineato Vitantonio Ramundo – può fare la differenza a livello nazionale, soprattutto nell’ambito della chimica di base che ormai in Italia non si tratta più. Ma per fare questo dobbiamo rendere appetibile tutta l’area che, attualmente, sconta difficoltà in ambito energetico, infrastrutturale e di trasporto.”

“L’Osservatorio potrebbe essere lo strumento utile alla realizzazione di un nuovo e più efficace Accordo di Programma in grado di far vincere la sfida della chimica di base che, in Italia, ha un deficit di 6 miliardi di euro – ha detto Fermando Mega – Questa potrebbe essere la soluzione a una bomba sociale, gli ammortizzatori in deroga, che a breve esploderà. L’unica vera compensazione sociale, voglio ricordarlo, è l’occupazione.”

“Per evitare di scontrarci nuovamente con la realtà delle cose – ha sottolineato Franco Dell’Acqua – è opportuno rammentare quanto è accaduto nella storia passata di questo Organismo. Se l’iniziativa all’epoca avviata con l’Osservatorio nazionale si arenò, in parte lo si deve anche al fatto che il territorio non era stato in grado di elaborare una iniziativa organica e condivisa, nella quale non solo si presentava un elenco di iniziative imprenditoriali in grado ancora di investire in quell’area, ma ci si impegnava a sostenere, senza riserve, un concreto piano di completamento delle due infrastrutture ritenute assolutamente strategiche e imprescindibili per l’area: aeroporto (Pista Mattei) e centrale elettrica. Oggi si deve rilanciare l’iniziativa, unitamente all’Osservatorio nazionale, nei confronti del MiSE, atteso che le aziende che vogliono ancora scommettere sulla Valbasento ci sono (emblematici sono i risultati dei due Avvisi Pubblici regionali, finalizzati alla raccolta delle manifestazioni di interesse delle imprese per l’attuazione di Piani di Sviluppo Industriale) ma riteniamo che qualunque iniziativa vada comunque arricchita di un piano di rilancio proprio dal progetto di completamento della Pista Mattei e dal progetto di realizzazione della centrale elettrica, per rendere l’area industriale della Valbasento davvero competitiva nello scenario nazionale”.

La prossima convocazione dell’Osservatorio vedrà di avviare i lavori, con il contributo indispensabile della parte regionale, per la redazione effettiva del piano di rilancio.

“Solo ripensando strategicamente l’Osservatorio – ha concluso il presidente Stella –  potremo mettere in campo azioni a sostegno di uno sviluppo concreto dell’area industriale della Valbasento. La nostra priorità deve essere una sola: dare gambe all’Osservatorio per inseguire una visibilità concreta che ci renda interlocutori autorevoli del governo nazionale”.

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