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Ostuni, costituito il Circolo del Movimento 24 AGOSTO – Equità Territoriale

Movimento 24 AGOSTO è un’associazione politico culturale che si ispira ai principi e valori della Costituzione Repubblicana e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo. La stella polare del Movimento è l’Equità, intesa non solo come effettiva uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini, ma quale compito prioritario dello Stato, delle istituzioni e dell’intera comunità, secondo quanto detta la Costituzione, perché si realizzino le condizioni morali e materiali per offrire a tutti, uomini e donne, ovunque vivano, le stesse opportunità di sviluppare le proprie doti. Questo è il pilastro della democrazia. E l’Equità è il principio ispiratore del Movimento, che si propone di raggiungere i suoi fini organizzando attività culturali e azioni politiche nonviolente, per rendere palesi e moralmente intollerabili le disuguaglianze, e perseguire una effettiva e concreta eguaglianza. L’Equità è un valore universale e la condizione di minorità di diritti e possibilità degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia costituisce il più ampio e duraturo divario al mondo fra aree di uno stesso Paese, frutto di una iniqua politica u
ltrasecolare che ha distribuito in modo squilibrato le risorse comuni. Il fine del Movimento non è privilegiare un territorio, ma eliminarne il ritardo imposto e, ove l’equità si raggiungesse, tutelarla; una politica territoriale, invece, diviene di fatto razzista, mirando a ottenere sempre più per alcuni, anche a svantaggio di altri e il limite di una tale politica è tutto ad alcuni, niente agli altri. OSTUNI(Br). Il 23 dicembre scorso si è costituito a Ostuni il primo circolo della provincia di Brindisi; presto ne seguiranno altri, le adesioni si moltiplicano a tambur battente, “e provengono da tutta Italia e anchedall’estero”– assicura Francesco Francioso, coordinatore della rete provinciale brindisina per il Movimento.
Daniela de Palo, ostunese d’adozione, è stata eletta all’unanimità dai già numerosi iscritti al movimento, coordinatrice del circolo ostunese. “Dobbiamo smetterla di arrangiarci con ciò che ci viene concesso
– e già il fatto in sé che ci siano concessioni implica il rapporto di subalternità a cui il Sud è stato costretto per oltre centocinquant’anni–e rivendicare invece Equità, territoriale appunto”–dice la de Palo–“sono onorata di questo incarico, e anche un po’ spaventata per via del fatto pochi mi conoscano, ma riuscirò a farmi conoscere: ho in cantiere tante iniziative”. È necessario capovolgere il paradigma che ha sempre visto il
nostro territorio protagonista dell’ingegno per necessità e passare invece alla valorizzazione delle sue potenzialità.

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