CronacaPuglia

Otranto, recuperata mina antinave

Nella mattinata di oggi, i sommozzatori del nucleo S.d.a.i. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) hanno fatto brillare una mina antinave contenente una forte carica esplosiva; ordigno pronto a scoppiare in caso di urto con scafi o unità navali di passaggio. Un aggeggio piuttosto pericoloso (circa 350 kg di tritolo), che si trovava a circa mezzo miglio dalla costa otrantina. Non lontano dalla zona del porto. Trasportato, forse, dalle correnti.

I rilievi hanno permesso di stabilire che l’oggetto era una mina da ormeggio di fabbricazione tedesca. Era, questo, un sistema distruttivo utilizzato di frequente, durante il secondo conflitto mondiale. E ogni anno, puntualmente, diversi residuati vengono scovati nel mare Adriatico. Inoltre, il tritolo è un tipo esplosivo molto resistente e potente. La sicurezza del tratto di mare interessato dalle operazioni è stata garantita dalla motovedetta Cp 809, unità specializzata della guardia costiera, di stanza presso l’ufficio circondariale marittimo di Otranto. Ora il tratto è bonificato e si può navigare con sicurezza.

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