Ottati: “Nuove politiche irrigue e unione tra i produttori”
La costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato ad analizzare le criticità rilevate dall’Autorità di Bacino per l’elaborazione di un piano settennale teso a contenere i fiumi, inserirsi nella rete europea WIRE nell’ambito di un Partenariato Europeo dell’Innovazione, ottimizzare l’utilizzo delle acque in agricoltura. L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati, nel convegno “Basilicata Terra di acqua e agricoltura” tenuto nella Sala Michetti dell’Azienda agricola sperimentale dell’Alsia “Pantanello” di Metaponto. L’incontro, al quale hanno preso parte i massimi responsabili degli enti che si occupano di acqua in Basilicata, studiosi, tecnici e agricoltori è stato organizzato dall’Agia, l’Associazione giovani imprenditori agricoli della Confederazione italiana agricoltori. Il primo nucleo del gruppo di lavoro annunciato da Ottati sarà composto da funzionari e tecnici agricoli della Regione Basilicata, del Dipartimento culture europee e del mediterraneo- Dicem Università di Basilicata, dell’Alsia, di Acquedotto lucano, dei Consorzi di Bonifica, dell’Autorità di bacino, ma potrà essere anche essere ampliato ad altri enti pubblici e di ricerca presenti sul territorio. E’ prevista l’elaborazione di progetti su scala regionale da inserire nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 che puntino all’ammodernamento delle reti irrigue e all’adozione di strumenti innovativi di gestione e controllo dell’acqua in una logica sostenibile e di salvaguardia del territorio. Ma anche attraverso interventi di rottamazione di vecchi impianti, di promozione dell’irrigazione localizzata, di facilitazione dei metodi irrigui ad alta efficienza e di progetti di riutilizzo delle acqua reflue come quello già sperimentato a Ferrandina dall’Università di Basilicata. L’assessore ha fatto quindi un richiamo alle politiche per i prossimi anni che il Dipartimento politiche agricole intende portare avanti con il Psr tesi a dare spazio al ricambio generazionale in agricoltura (in proposito il Dipartimento ha organizzato un seminario all’Istituto agrario di Matera che si terrà nei prossimi giorni), al credito con l’istituzione di fondi di garanzia e di rotazione oltreché alla promozione di organizzazioni tra i produttori. E proprio su quest’ultimo punto Ottati ha detto che “il mondo agricolo ha grande bisogno di unità tra le Organizzazioni professionali agricole. E occorre anche abbattere gli steccati tra i produttori per definire proposte comuni tese alla realizzazione di Organizzazioni di produttori. Serve una forza coesa di idee e politiche – ha concluso Ottati – per il massimo utilizzo dei fondi comunitari che in tutti i comparti favoriscono le unioni tra produttori”.