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Otto i comuni lucani nell’Area Programma Bradanica-Basento

Sono stati otto i comuni, sui 13 individuati dalla Regione Basilicata per far parte dell’“Area Programma Bradanica-Basento”, che hanno partecipato alla conferenza dei sindaci organizzata dal commissario liquidatore della Comunità Montana “Medio Basento” Franco Auletta per martedì 6 agosto pomeriggio, nel salone della parrocchia Madonna di Pompei, alla presenza di Pasquale Monea, dirigente dell’Ufficio Autonomie locali della Regione Basilicata. Hanno partecipato l’assessore Gianbattista Mazzei di Bernalda, l’assessore Cristiano Vezzuso di Calciano, il sindaco Vito Magnante e l’assessore Rocco De Giacomo di Grassano, il sindaco Francesco De Giacomo di Grottole, il sindaco Giuseppe Silvaggi e gli assessori Francesco Palazzo e Roberto Venezia di Montescaglioso, il sindaco Angelo Buono e il responsabile dell’area amministrativa Michele Finamore di Miglionico, il sindaco Anna Trevigno e il vice sindaco Maria Albano di Oliveto Lucano e il vice sindaco Rocco Dabraio e l’assessore Raffaele Beatrice di Tricarico. Assenti i Comuni di Ferrandina, Garaguso, Irsina, Pomarico e Salandra. Franco Auletta, aprendo l’incontro, ha parlato degli incontri tenuti l’anno scorso sulle “Comunità Locali” che poi non si sono avviate e ha spiegato che, per quanto riguarda la costituzione delle “Aree Programma”, non si va oltre il prossimo 31 dicembre, con il decreto, da parte del presidente della Giunta regionale, di estinzione delle “Comunità Montane” e con l’istituzione delle “Aree Programma”. Pasquale Monea, poi, ha spiegato che le “Aree Programma”, secondo l’idea del Consiglio regionale, costituiscono una forma di associazione dei comuni che formano vaste aree geografiche omogenee, al fine di rappresentare, al loro interno, gl’interessi della collettività, con riferimento a quelli che sono le attività proprie dei comuni e, in particolare, per quanto riguarda l’associazionismo. L’attuale configurazione delle “Arre Programma”, ha ancora spiegato Monea, vuole essere molto simile a quella che era la conferenza dei sindaci delle precedenti Asl, in cui manifestavano gl’interessi del territorio per quanto riguardava l’aspetto sanitario, la tutela della salute, l’organizzazione sanitaria e i presidi sanitari. “Con questa conferenza dei sindaci – ha aggiunto – non escludendo la possibilità di esprimere idee in campo sanitario, si possono rappresentare gl’interessi di un territorio vasto e omogeneo, 60 mila abitanti nel caso dell’area Bradanica-Basento, soprattutto per quanto attiene a quelle che sono le attività dei comuni che vanno gestite in forma associata e per quelle attività che devono essere gestite su delega della regione: i Piani di offerta integrata di servizi (Pois), i Piani sociali di zona e la forestazione”. Infine, il dirigente regionale ha chiesto ai rappresentanti dei comuni presenti se avessero già approvato lo schema di convenzione di adesione all’“Area Programma” e soltanto il sindaco di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi ha risposto affermativamente. L’assessore Mazzei, invece, ha comunicato che il Consiglio comunale ritiene che l’area in cui è stato inserito Bernalda non sia omogenea e che vorrebbe inserirsi in un’area più adeguata. Il dottor Monea gli ha risposto che si sarebbe fatto portavoce di questa esigenza presso la regione. Il sindaco di Oliveto Lucano Anna Trevigno ha poi espresso il timore che il suo piccolo paese potrebbe diventare emarginato di fronte a comuni molto più grandi ma il dirigente regionale l’ha tranquillizzata dicendo che l’“Area Programma” è una vasta area in cui però sono possibili forme di associazione anche tra alcuni comuni che ne fanno parte per alcuni servizi. In conclusione, i sindaci hanno detto che approveranno a breve gli schemi di convenzione da consegnare alla Regione Basilicata per la costituzione dell’“Area Programma”.

Vito Sacco

 

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