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Overtime stregato per la Bawer Matera

La Bawer Olimpia Matera non ottiene i due punti contro l’Upea Capo d’Orlando, nella seconda gara interna consecutiva, e rimanda a domenica il giorno per la svolta. Coach Ciccio Ponticiello naturalmente non è soddisfatto di quanto accaduto nel turno infrasettimanale contro la pur forte formazione del collega Perdichizzi, che ha seriamente rischiato di uscire dal PalaSassi a mani vuote, ma che invece è riuscito grazie soprattutto al gioco dei tiri liberi, ad imporsi all’overtime. Non sono bastati a Matera i 29 punti di Gianni Cantagalli, in forma strepitosa, assieme al confermatissimo Tardito e ad un Lagioia in forte ripresa; dall’altra parte l’hanno fatta da padroni Alessandri e Zanelli con le loro giocate, più che con i canestri realizzati.

“Perdere la gara su un possesso chiave, per l’ennesima volta fa male – spiega coach Ponticiello al termine dell’incontro – E’ un periodo nel quale ripetiamo gli stessi errori in ogni gara e non riusciamo ad evitarli. Poi, viviamo sempre un terzo quarto avulso dal resto della partita, contro Capo d’Orlando abbiamo dilapidato ben 8 lunghezze di vantaggio. Aggiungiamo inoltre qualche scelta strana nei momenti decisivi e tanta sfortuna e siamo a raccontare ancora una sconfitta al foto finish”. Una situazione, quella dello zero in classifica, creatasi anche per il difficile calendario della Bawer Matera, che è pronta a dare un colpo di coda alla poca fortuna di questo inizio di campionato. “Ricordo che ancora una volta abbiamo affrontato una squadra costruita per vincere, con tanta e tale qualità da poter mettere in difficoltà chiunque, e noi ce la siamo giocata alla pari, sempre. Certamente i punti non arrivano, siamo realisti, ma abbiamo la personalità giusta, siamo una squadra che non si lascia sciogliere e daremo la testa contro il muro così forte da poter scoprire cosa c’è al di la di questa barriera che per ora ci impedisce di ottenere i due punti”.

Quando si perde, si perde tutti insieme. “Crediamo nel nostro lavoro settimanale e prima o poi verrà fuori. Se volete un capro espiatorio eccolo, l’allenatore, ma non date la colpa ai giocatori. Si vince e si perde tutti insieme, l’unico responsabile in questo momento sono io. Probabilmente nella mia carriera non ho mai lavorato tanto come dal 10 settembre a questa parte, ma probabilmente serve di più, e questa squadra, che ha forza vitale non indifferente, è pronta ad andare oltre. Un calendario del genere avrebbe ammazzato un toro, soprattutto dopo l’esordio così negativo, ed invece siamo ancora pronti a rialzare la testa e fare bene nella prossima uscita”.

Il tempo per recuperare il deficit in classifica, accumulato a svantaggio della Bawer in questa primissima parte del campionato, c’è ed è tanto. “Abbiamo sicuramente la possibilità di rimediare a questa situazione – continua il coach biancazzurro – cosa possibile in un campionato così lungo e con 30 gara ancora da disputare. L’importante è che l’ambiente resti unito attorno alla squadra perché questo gruppo, con in testa i tecnici, ha professionalmente un etica del lavoro non indifferente, e cercherà sempre di dare il massimo. Vorrei sottolineare – conclude il trainer della Bawer – che dal 15 settembre 2009 in questo spogliatoio si è smesso di parlare e si è iniziato a lavorare, e questo deve lasciare intendere a tutti l’assoluto livello del nostro lavoro”.

 

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