PAC, il Governo Meloni ottiene la revisione delle regole UE concordata con gli agricoltori italiani e meridionali
La revisione della Politica agricola comune (Pac) decisa ieri dal Consiglio Ue è un’importante notizia per il mondo agricolo italiano e meridionale. L’Europa ha dato ragione al governo Meloni e ha raccolto il grande lavoro portato avanti dal ministro Lollobrigida che da vari mesi è impegnato a dare risposte concrete al settore. Coloro che stavano per condannare la nostra agricoltura alla resa hanno ceduto ed è stato fatto un altro passo avanti contro gli estremismi dell’ideologia green della sinistra rosso-verde italiana e europea”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputata di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo Chiara Gemma.
“Il dialogo costruttivo e dialogante del governo italiano con gli agricoltori è la strada giusta per coniugare le esigenze di proteggere l’ambiente e la transizione ecologica e di tutelare le necessità pragmatiche ed economiche di un settore strategico come l’agricoltura. La linea tracciata dal governo Meloni a Bruxelles porterà benefici non solo all’Italia e alle regioni del Sud ma a tutti gli agricoltori d’Europa, adesso aspettiamo la ricaduta concreta che porterà questa svolta e ci auguriamo che si vada verso una politica agricola su misura per le specificità di ogni territorio.
Le politiche dell’Unione europea e dei governi italiani degli anni scorsi – argomenta Gemma – hanno fatto scelte tese a diminuire la produzione e le terre coltivate in cambio di sussidi sempre più bassi e di vincoli, obblighi e costi di produzione a carico degli agricoltori sempre più alti. Per queste ragioni l’Italia ha perso il 30% delle imprese agricole. Con la revisione della Pac, decisa ieri, si va finalmente incontro alle legittime rivendicazioni degli agricoltori italiani e europei e si potranno ridurre gli oneri amministrativi e burocratici e dare una maggiore flessibilità sul tema ambiente al fine di salvaguardare la competitività delle nostre imprese agricole”.