“Paccìj”: Talìa Teatro e la sua ultima fatica in vernacolo materano
Tutto è pronto per in nuovo debutto di Talia Teatro: a partire dal prossimo lunedì 6 dicembre, infatti, la compagnia teatrale materana tornerà a far sorridere il pubblico del teatro Duni con la sua ultima pièce.
Paccìj: è questo il titolo del riadattamento, in dialetto materano, della celebre farsa di Eduardo Scarpetta “Il medico dei pazzi”.
Questa mattina, durante la conferenza stampa tenutasi presso la sede di Talia Teatro, abbiamo incontrato il professor Antonio Montemurro, attore e regista della compagnia.
Cosa significa fare teatro nel 2010 utilizzando come lingua di comunicazione un dialetto locale?E’ una sfida importante…
Non è difficile: innanzi tutto bisogna partire dal testo, di solito in italiano o in dialetto napoletano, e tradurlo in materano.
Naturalmente questa traduzione non è solo lessicale, ma è anche “sociale”, “economica”, “pubblica”…si tratta di una traduzione “in materano”, non solo in “dialetto materano”.
L’idea nasce dal fatto che a Matera non c’è una grande tradizione teatrale: il materano medio non conosce la strada del teatro,va educato, stimolato, incuriosito…Ed in che modo lo si può fare? Utilizzando il dialetto locale. Così sia ventenni che ottantenni riescono a vestire, senza difficoltà, i panni del perfetto fruitore dello spettacolo.
Il dialetto, lingua identificativa della cultura e della tradizione del popolo materano, vive oggi la sua dolorosa agonia.
Purtroppo oggi sono poche le persone capaci di capire e parlare, correntemente e correttamente, il dialetto materano; le tradizioni si stanno perdendo e la scuola non fa nulla per far si che ciò non accada.
Il dialetto, tuttora, non è materia d’insegnamento e viene spesso accantonato poiché giudicato un simbolo di arretratezza culturale.
Come avviene la scelta dei testi?
Solitamente i copioni li scelgo io, sempre seguendo un “discorso logico” abbracciato dalla compagnia: lanciare un messaggio forte al pubblico.
Il nostro prurito è uno: non far “ridere” stupidamente il pubblico per tutta la durata della rappresentazione, ma farlo “sorridere” in maniera costruttiva lasciandogli, alla fine dello spettacolo, un messaggio importante sul quale ragionare.
“Paccìj” è il titolo del vostro nuovo spettacolo.
Esatto, si tratta della revisione de “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, fortunata commedia del 1908.
In questa farsa Scarpetta, prima ancora di Pirandello, affronta il tema della “normalità-pazzia”, riflettendo su quanto sia difficile, spesso, distinguere un folle da un saggio.
Basti pensare ai politici dei nostri giorni: sono veramente sani? É facile che ci venga un dubbio…
Abbiamo messo sulla locandina la famosa foto della linguaccia di Albert Einstein: volevamo sottolineare, in questo modo, che anche un grande genio, colto al di fuori del suo normale schema puramente professionale, può avere il momento in cui 2+3 fa 23 e non 5.
Appuntamento, dunque, per il debutto della commedia “Paccìj” il 6 dicembre alle ore 21:00 presso il teatro Duni di Matera.
Lo spettacolo sarà replicato in cinque date:
Martedì 7 dicembre 2010
Lunedì 3 gennaio 2011
Mercoledì 26 gennaio 2011
Venerdì 25 febbraio 2011
Venerdì 18 marzo 2011
Per ulteriori informazioni visitare il sito internet http://www.taliateatro.it/
(Valentina Focaccia)