Paolo Rossi in ‘Mistero Buffo (nell’umile versione pop)’
Ultimo appuntamento per la Rassegna Teatrale di Matera, organizzata dall’Associazione Culturale Incompagnia nel Teatro Duni; giovedì 5 maggio (ingresso ore 19,30 – sipario ore 20,30) Paolo Rossi proporrà nella Città dei Sassi “Il mistero buffo di Dario Fo (nell’umile versione pop)”. Si tratta dello spettacolo rinviato lo scorso 30 gennaio, per il quale restano in validità sia i biglietti già acquistati, sia gli abbonamenti. Chiave di volta del teatro di narrazione di cui il premio Nobel per la letteratura 1997 è considerato tra i padri fondatori, “Mistero Buffo” è l’opera esemplare del Grammelot, forma di teatro inventata nel XVI secolo all’interno della Commedia dell’Arte e farcita di idiomi, fonemi, gesti e mimiche accessibili ad una interpretazione universale, simile al “Cirquish” inventato dal Cirque du Soleil. Il timore riverenziale nutrito dal popolare attore, meneghino d’adozione, nei confronti del suo ideale padre putativo – che pure gli riconosce l’autentica discendenza artistica – ha indotto Rossi ad aggiungere alla sua rilettura personale dell’opera la precisazione ‘nell’umile versione pop’; lo spettacolo, come chiarisce lo stesso attore, è “ogni sera diverso, nonostante non ci sia niente di improvvisato o recitato con il pubblico e non per il pubblico, è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca”. Rispetto alla edizione integrale, che la Comédie Francaise propone nel suo repertorio in due serate, la rappresentazione di Paolo Rossi è più condensata “ma molto rispettosa” – precisa Dario Fo – “il testo è rispettato quasi al completo. Qualche battuta aggiunta sull’attualità è necessaria e doverosa. Ho sempre fatto così anch’io. È la natura di Mistero Buffo”.
