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‘Parchingioco’, vince il Parco del Pollino

palio di sassoIl primo posto del podio di Parchingioco ha il colore arancio della squadra del Parco Nazionale del Pollino. I ragazzi di San Severino Lucano, gemellati con il Rione Castello, hanno avuto la meglio sulle altre compagini, segnando il distacco nelle caselle finali dell’unico gioco dell’oca a misura d’uomo che è il Palio di Sasso di Castalda (PZ). A seguire si sono classificati al secondo posto i ragazzi del Parco di Gallipoli-Cognato gemellati con il Rione San Rocco; al terzo posto il Parco dell’Appennino Lucano abbinato al Rione Piazza, ed ultimi i ragazzi del Parco della Murgia Materana associati al Rione Fosso. La terza edizione del Palio di Sassolino, che quest’anno ha preso il nome di “Parchingioco” per la partecipazione dei Parchi lucani, si è chiusa con la consueta allegria dei ragazzi che hanno gareggiato nelle sfide dei giochi tradizionali, come la corsa con i sacchi o sui trampoli, il gioco della padella e della mela.

“Una manifestazione – come ha commentato all’apertura dei giochi Domenico Totaro, Presidente del Parco dell’Appennino Lucano – che ha compiuto il suo salto di qualità, ampliando la partecipazione ai Parchi e legando in modo sempre più forte il tema delle tradizioni a quello dell’ambiente. Un format che ha tutte le caratteristiche per diventare un punto di riferimento anche per gli altri Parchi a livello nazionale”. Lo svolgimento del Palio, tra agilità nei giochi e fortuna nel lancio dei dadi, ha confermato il suo fascino nei confronti delle famiglie e dei bambini, che hanno popolato gli spalti della Piazza del Palio, curiosi come sempre di riscoprire dei giochi poveri, fatti con poco, in cui occorrono fantasia e destrezza.

Il presidente dell’Associazione Il Quadrante, Nicola Laurenza, nel dare appuntamento al prossimo anno, ha ringraziato tutte le istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa, dal Comune di Sasso di Castalda, ai Parchi lucani, all’Apt Basilicata, e i gruppi folk dell’Ucraina e della Polonia, arrivati a Sasso grazie alla società Sistema Turismo, che hanno realizzato con la nostra regione uno scambio culturale sugli usi e i costumi popolari.

 

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