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Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, valutazione Ambientale Strategica e diritto alla partecipazione della cittadinanza

Il Parco Naturale Regionale denominato “Fiume Ofanto” è stato istituito, ai sensi della L.R. 19/1997, con L.R. 14 dicembre 2007, n. 37, modificata con L.R. 16 marzo 2009 n. 7. Con deliberazione di Giunta Regionale n. 998/2013 la sua gestione provvisoria è stata affidata alla Provincia Barletta Andria Trani, attualmente al Settore Ambiente, Energia, Aree Protette, Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto. Nel 2014 è stata formalmente istituita la Comunità del Parco e nel 2018 ne è stato approvato l’Atto di Indirizzo (Deliberazione del Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani n. 41/2018).
Con il Rapporto Preliminare di Orientamento di gennaio 2020 è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Telos e Ambiente Italia sono state incaricate dell’elaborazione degli Strumenti di attuazione del Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto e del relativo Rapporto Ambientale per la VAS, comprensivo della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), del Piano Territoriale, del Piano Pluriennale economico sociale, del Regolamento e della Pianificazione antincendio dell’area naturale protetta. Attualmente, con un anno di ritardo, siamo in fase 7. Il 24, 25 e 26 marzo si sono svolti i tre tavoli tematici in seno alla Conferenza di Copianificazione: Paesaggio, Beni Culturali e fruizione, Adattamento ai cambiamenti climatici e Rapporto con la Pianificazione Locale. Vi hanno partecipato i Soggetti interessati per competenza diretta in materia di pianificazione, successivamente invitati a fornire contributi scritti in vista dell’atto conclusivo della Conferenza di Copianificazione che dovrebbe aver avuto luogo nella seconda metà di aprile.
Se i tempi dovessero essere rispettati, non accumulando ulteriore ritardo, l’intera VAS dovrebbe concludersi a luglio 2022. Oltre ai soggetti interessati per competenza diretta in materia di pianificazione, agli Enti competenti in materia ambientale e/o territorialmente interessanti da consultare obbligatoriamente e a quelli coinvolti (art. 6 comma 5 e 6 della L.R. n. 44 del 14.12.2012 smi), nel Rapporto Preliminare di Orientamento si dichiara che sono da consultare anche i Soggetti con specifiche competenze in materia di reti e infrastrutture, le Associazioni per la difesa dell’ambiente, le Associazioni e Federazioni di agricoltori, le Associazioni culturali per la difesa e valorizzazione del patrimonio culturale, le Proloco, gli Istituti di istruzione secondari, le Università e gli Enti di ricerca (Politecnico di Bari, Università degli Studi di Foggia – Dipartimento di Scienze Agrarie, degli alimenti e dell’ambiente, CNR IRSA – Bari, Istituto Agronomico Mediterraneo), i Gruppi di azione locale (GAL) e gli Ordini e i Collegi Professionali.
L’elenco di cui sopra ci riporta alla Convenzione di Aarhus (1998), ratificata dall’Italia nel 2001 e dal Consiglio Europeo nel 2005, che garantisce a ogni cittadino il diritto di essere messo in grado di avere un’adeguata informazione e deve poter prendere parte ai processi decisionali amministrativi, per garantire il miglioramento e la salvaguardia dell’ecosistema. La Convenzione dispone che la partecipazione del pubblico sia assicurata sin dalla fase preliminare del procedimento, prevedendo l’applicabilità dell’istituto della partecipazione anche in riferimento a «piani, programmi e politiche in materia ambientale» e nell’emanazione di «regolamenti di attuazione e strumenti normativi giuridicamente vincolanti di applicazione generale».
Alla luce di tali importanti disposizioni, risulta auspicabile rendere pubblica tutta la documentazione oggetto della Conferenza di Copianificazione, compresi gli eventuali contributi scritti forniti dai Soggetti interessati per competenza diretta in materia di pianificazione.
Si chiede pertanto all’Autorità procedente, l’Ufficio del Parco nel Settore VI “Ambiente, Rifiuti, Elettrodotti, Urbanistica, Assetto del Territorio, PTCP, Paesaggio, Genio Civile, Difesa del Suolo, Agricoltura e Aziende Agricole, E-Government” della Provincia di Barletta Andria Trani, di condividere pubblicamente i risultati raggiunti sinora per assicurare trasparenza e reale coinvolgimento delle comunità interessate dal Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, in vista anche dei futuri impegni che dovranno affrontare nella fase di Consultazione Pubblica.

Sabrina Salerno e Ruggiero Maria Dellisanti – coordinatrice e responsabile scientifico di Slow Ofanto

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