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Parte il cantiere Area Interna del Gargano, sperimentazione da stabilizzare come strumento di sviluppo

Con le sottoscrizioni dell’Accordo di Programma Quadro da parte della Regione Puglia e dell’Amministrazione comunale capofila si avvia il cantiere della Strategia Area interna del Gargano, mobilitando anche le comunità del lembo dell’estremità nord-orientale della Puglia all’interno di una strategia nazionale per le aree interne che, dalla fase sperimentale, prova ad assumere una forma stabile nelle politiche di sviluppo”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, a margine degli incontri in corso a Troia tra le aree interne della Puglia, della Campania e del Molise.

“In Puglia la strategia area interna è partita sei anni fa come esperienza pilota nei Monti Dauni – ha proseguito Piemontese – ma abbiamo esteso la sperimentazione candidando nel 2017 altri territori come il Sud Salento, l’Alta Murgia e, appunto, il Gargano, di cui l’altro ieri è stato trasmesso al Governo nazionale il testo dell’accordo di programma quadro sottoscritto dalla Regione Puglia e dal Comune di Cagnano Varano, capofila di un’area che comprende i comuni di Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano”.

 

Si tratta di una comunità di circa 36 mila abitanti che vivono su un territorio esteso per circa 700 chilometri quadrati, che si è data come obiettivo il contrasto allo spopolamento del territorio, creando occupazione e facendo in modo che soprattutto i giovani possano concretamente impostare un progetto di vita e di sviluppo professionale stimolati da una serie di interventi finalizzati alla crescita delle competenze, al potenziamento dei servizi di base e allo sviluppo del turismo esperienziale.

 

La sottoscrizione dell’APQ attiva anzitutto alcune misure finanziate dalla Legge di Stabilità nazionale: riguardano il miglioramento del servizio di assistenza domiciliare e il livello di accesso alle cure attraverso telemedicina e telesoccorso, per un milione di euro; una formazione specifica dei docenti, dotazioni strumentali, il potenziamento curricolare e attività extracurricolari delle scuole del primo e del secondo ciclo, per complessivi 1 milione e 300 mila euro; la realizzazione di uno studio sulla mobilità, la sperimentazione del “bus bianco” per il trasporto inclusivo di comunità, l’acquisto mezzi e un taxi sociale, per complessivi 1 milione e 240 mila euro.

 

La Regione Puglia mobilita complessivamente 6 milioni di euro, prevalentemente centrati sulla qualificazione dell’offerta turistica attraverso azioni che sviluppino una cultura dell’accoglienza, della valorizzazione e della promozione di un “altro” Gargano, non necessariamente legato al mare e al turismo balneare. Ma ci sono anche gli investimenti sulle competenze, attraverso interventi specifici sul sistema della formazione e sugli Istituti tecnici Superiori che stanno conoscendo un impulso importante anche nel Piano nazionale di ripartenza e resilienza.

 

“Le competenze sono la risorsa immateriale dove è più importante accelerare la crescita – ha concluso Piemontese – come si sforzano di tematizzare anche le tre giornate organizzate a Troia, da ieri a domani, e dove abbiamo chiesto alla nostra Sezione Demanio e Patrimonio di condividere con imprenditori, giovani, sindaci e esperti di Invitalia, i risultati del lavoro che la Regione Puglia sta realizzando nell’ambito del Documento di Valorizzazione dei Tratturi, all’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione di diffondere le potenzialità di alcuni strumenti che la Regione Puglia mette in campo per la creazione di imprese innovative, come l’iniziativa ‘Estrazione dei Talenti’, e alla Fondazione Apulia Film Commission di illustrare il suo modello di successo legato al dinamico settore dell’audiovisivo”.

 

Il riferimento del vicepresidente della Regione Puglia è all’evento in corso nell’ex convento di San Domenico, a Troia, in provincia di Foggia, dove esperti di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia stanno illustrando le idee d’impresa prodotte dai giovani pugliesi, campani e molisani che hanno partecipato a “Jazz’Out”, progetto della Fondazione Ampioraggio per la realizzazione di un ecosistema di innovazione che fa incontrare startup e piccole e medie imprese innovative con aziende e amministrazioni pubbliche, attivando processi di innovazione, partecipazione e coinvolgimento. 

L’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalle Regioni Puglia, Campania e Molise, da ARTI Puglia e Apulia Film Commission, con la partecipazione di autorevoli rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Ministero dello Sviluppo Economico, oltre che la presenza di partner di prestigio tra cui Infratel Italia e W20 – Women 20.

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