Parte il progetto ‘Lucania Green’
Lucania Green è stato il tema dell’incontro che si è tenuto a Napoli il 5 febbraio scorso nell’Ateneo Federiciano presso il Dipartimento di Architettura. Secondo quanto indicato dalle direttive comunitarie europee e sulla scorta delle politiche di sviluppo internazionali, il Comune di Pisticci avvia il confronto pubblico tra ricerca scientifica e amministrazione per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio. All’incontro erano presenti il Sindaco di Pisticci, Vito di Trani, l’Assessore geom. Antonio Sassone, il Consigliere avv. Esposito Gaetano, il Direttore del Dipartimento di Architettura prof. Mario Losasso, la professoressa Antonella Falotico, ricercatore in Tecnologia dell’Architettura presso lo stesso Dipartimento e l’arch. Pietro Nunziante, PhD in Disegno industriale e attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Napoli.
Lo slogan sottolinea la volontà di riscatto dell’antica Lucania attraverso gli obiettivi green imposti dagli indirizzi di sviluppo della Comunità Europea, obiettivi indispensabili per il rilancio della Basilicata e per la sua ripresa produttiva, da raggiungere attraverso una nuova qualità dell’azione di governo del territorio.
Al centro della proposta il valore della cultura, della ricerca e della sperimentazione per una politica competitiva e consapevole, collaborativa ed efficiente, opposta all’arretratezza e alle azioni di profitto che hanno caratterizzato fino ad oggi il nostro Sud e aperta invece al consenso sociale e alla crescita, aprendo varchi verso l’Europa. Ambiziosi ma possibili gli obiettivi di azione, per promuovere una visione culturale della straordinaria qualità di vita che questi territori possono assicurare: confronto multidisciplinare e integrato tra comunità scientifica e istituzioni finalizzato alla individuazione di strategie innovative di governo del territorio; processo dinamico nel quale cambiamento e programmazione forniscano le basi per un nuovo vigore sociale, economico e ambientale; utilizzo razionale di risorse umane e materiali sedimentate nei luoghi per trasformarle e valorizzarle; programmazione strategica di breve e lungo periodo che vedano uno sviluppo integrato del territorio nella relazione aree interne-costa; marketing del territorio; processi snelli e fattibilità economica:
Al centro delle discussioni anche la necessità di rendere visibili all’esterno dei confini territoriali i risultati del programma che l’amministrazione intende portare avanti e di definire un modello di riferimento operativo quale segnale concreto della volontà di riscatto di questo Paese. Torna dunque con forza e con maggiore consapevolezza l’idea di una Biennale, con l’obiettivo alto di promuovere la ricerca e l’innovazione nell’architettura, nel design e nelle arti. Le iniziali del nome di Bruno Ernesto Lapadula, di origini pisticcesi ed esempio emblematico della vivacità intellettuale che molti giovani di queste “terre” hanno e a cui è intitolata la possibile prima edizione, ha fornito le parole chiave e gli “obiettivi green” che caratterizzeranno sperimentazioni progettuali e temi di lavoro: BETTER BASILICATA, ENERGY, ENVIRONMENT, LAND, LANDSCAPE, LUCANIA.