Parte il progetto pilota sul Regio Tratturo L’Aquila-Foggia
Un’infrastruttura verde facilitata per la mobilità dolce che possa diventare riferimento per caratterizzare altre parti del sistema tratturale pugliese. Parte il progetto pilota sul Regio Tratturo L’Aquila-Foggia, concentrandosi sul tratto di grande interesse paesaggistico e archeologico che collega i comuni di San Paolo di Civitate e di San Severo, in provincia di Foggia.
A piedi o in bicicletta, tra paesaggi naturali e campi coltivati, dall’antica “Taverna di Civitate” vicina al fiume Fortore al Regio Braccio tratturale Nunziatella-Stigliano, passando per il Cammino della Pace, l’area archeologica di Teanum Apulum con i resti di un anfiteatro romano e la Cappella di Belmonte. Il progetto pilota su un segmento del Tratturo Magno, il Regio Tratturo L’Aquila-Foggia che, con i suoi 244 chilometri, è il più lungo e il più importante tra i tratturi italiani, ha preso corpo ed è diventato la base per una gara di appalto integrato con cui sarà aggiudicata la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori finanziati dalla Regione Puglia con 2 milioni di euro.
“Abbiamo messo in campo l’idea di un’esperienza gratificante e accessibile a tutti, a chi cammina e a chi pedala su una bicicletta o su una handbike, un prototipo che confidiamo possa diventare un punto di riferimento per valorizzare in modo moderno e sostenibile le strade della transumanza, dal 2019 nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco”, dice il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, commentando la pubblicazione del bando di gara, dal 18 marzo scorso sulla Piattaforma Empulia di e-procurement della Regione Puglia e per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia numero 24 del 21 marzo scorso.
Il progetto di fattibilità tecnico economica posto a base della gara è stato elaborato dall’architetto Angelo Ricchiuto, sotto la direzione scientifica dell’architetto Anita Guarnieri, Soprintendente a Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, nell’ambito delle attività del Servizio Amministrazione Beni del Demanio Armentizio, ONC e Riforma fondiaria della Sezione Demanio e Patrimonio, diretti, rispettivamente da Francesco Capurso e Costanza Moreo, con l’ingegner Michele Fazio come responsabile unico del procedimento.
L’idea è di realizzare interventi che permettano un accesso fisico agli spazi e di trovare un coordinamento tra i vari servizi che partono da una nuova viabilità ciclopedonale in aderenza al tratturo, aree di sosta attrezzate e parcheggi “verdi”, interventi minimali sulle specie botaniche esistenti, ausili alla mobilità dolce e strumenti facilitatori per l’accessibilità, segnaletica di tipo facilitato con diversi livelli di informazione illustrativa delle emergenze archeologiche e architettoniche, video con informazioni ai servizi e ai percorsi in lingua dei segni, classificazione e informazioni dei percorsi ciclabili sulla base della difficoltà, utilizzo di materiali naturali e territoriali.