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Partita la macchina organizzativa per la Festa al Patrono San Michele Arcangelo, ai Santi Medici Cosma e Damiano di Massafra

Le feste patronali sono le feste dei paesi e l’espressione della devozione popolare. Esse rappresentano in modo concreto le dimensioni umane tipiche di un contesto sociale, richiamando e facendo vivere aspetti e valori significativi della vita cittadina. In esse i motivi religiosi si mescolano a motivi socio-ambientali e costituiscono punto di riferimento per l’identità e l’appartenenza culturale.
Mi sembra opportuno evidenziare alcuni elementi essenziali delle feste patronali sia dal punto di vista religioso sia dal punto di vista civile. Innanzitutto emerge il valore della socialità come segno della festa in quanto è indubbio che in essa si realizzano novità nelle relazioni sociali, in un clima di apertura, di solidarietà, di superamento di distanze sociali, di accentuazione degli scambi nel segno della gratuità.
Elemento irrinunciabile per la stessa esistenza della festa è la partecipazione ai suoi vari momenti: nella misura in cui aumentano gli spettatori e diminuisce il protagonismo, si ha una negazione pratica della festa e una sua riduzione a spettacolo oggetto di consumo e di relativi sprechi.
Infine la ricchezza rituale-celebrativa della festa esprime e contiene l’insieme delle credenze, dei sentimenti, dei desideri, e dà così alla festa una funzione integratrice del vivere ordinario. La festa dunque, come fenomeno collettivo, manifesta il vissuto di una comunità e di un popolo con una sua storia e una sua identità.
Essa resta uno dei momenti più significativi della vita di un paese e diventa l’occasione del ritorno, dell’incontro, del rituffarsi nel proprio ambiente. In essa si può cogliere una esigenza di ricomposizione della comunità cittadina che vive così momenti forti di identificazione e di intensi rapporti umani.
Non solo nel caratteristico e diffuso fenomeno del ritorno degli emigranti ma anche in tutte le diverse forme che accentuano la socialità e la partecipazione, emerge il bisogno di appartenenza, di identità culturale, di radicamento. Nella devozione si coglie la ricerca del significato della vita, la nostalgia delle radici perdute, una sensibilità estetica vissuta nei riti e nelle manifestazioni. Tutte queste esigenze spingono ad interpretare la realtà festiva come patrimonio ambientale da conservare e tramandare.
Fiducia, protezione, speranza e comunione, evocate e celebrate nella festa, producono una gioiosa novità nella vita, che si concretizza nell’esigenza di animazione e di evangelizzazione al fine di penetrare nella realtà quotidiana e immettervi germi di rinnovamento e di purificazione. In quest’ottica stiamo organizzando i prossimi festeggiamenti al Patrono di Massafra, San Michele Arcangelo e ai Santi Medici Cosma e Damiano.
Per sostenere le iniziative in programmazione è possibile effettuare donazioni volontarie, sul conto corrente bancario intestato a Parrocchia Maria SS. del Carmine – Comitato S. Michele Arc. e SS. Medici, presso la BCC Credito Cooperativo di MASSAFRA – IBAN IT 86 P 07094 001000003711

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