Partita l’organizzazione del Presepe Vivente 2024 nei Sassi di Matera
Dopo l’intesa avviata nel marzo scorso, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, è partita l’organizzazione della 14esima edizione del “Presepe Vivente nei Sassi di Matera – Luce sul futuro”, evento speciale natalizio organizzato con ampio anticipo dalla “Sud Promotion Srl” in collaborazione con “Matera convention boureau”, società materana che ne detiene il marchio. Nei giorni scorsi, dopo una serie di necessari passaggi tecnici, la Giunta comunale ha deliberato sostegno e patrocinio all’evento, divenuto ormai storico e consolidato per animare il Natale materano. Infatti, il 2 marzo la Sud Promotion si era candidata per l’evento speciale, superando la successiva selezione tecnica e avviando una fitta interlocuzione con il ministero durata circa due mesi, per migliorare l’accessibilità all’evento cuore dell’innovativa edizione 2024. Quindi, il 17 maggio scorso la società ha formalmente confermato date e modalità di svolgimento dell’evento, consentendo all’Amministrazione comunale di procedere nella deliberazione di Giunta arrivata il 23 maggio, al fine di dare agli operatori turistici diversi mesi di tempo per promuovere e vendere i loro pacchetti. Quest’anno la Natività vivente si snoderà solo nel cuore del Sasso Caveoso, seguendo un percorso suggestivo e maggiormente concentrato, per dare migliore risalto alle scene e ridurre l’impatto sugli antichi rioni e i disagi ai residenti. Si partirà da piazza San Pietro Caveoso in direzione vico Solitario, quindi nei rioni Malve e Casalnuovo (Museo demoetnoantropologico). Fissate anche le giornate: 7-8-14-15-21-22-28-29 dicembre 2024 e 4-5 gennaio 2025. Il progetto prevede un percorso narrativo, allestito con scenografie, a cura di Gruppi storici rievocativi, compagnie teatrali, associazioni e Pro loco. Un’altra novità sarà nel carattere inclusivo dell’evento, come sottolineano gli organizzatori nella loro proposta progettuale. Infatti, la rappresentazione sarà più aperta alla partecipazione diretta e indiretta da parte di tutti, «considerata l’esperienza maturata -scrivono gli organizzatori nella presentazione- e sulla quale ha inciso la valorizzazione della “diversità” come valore collettivo sul quale perseverare e continuare a strutturare l’iniziativa, già di per sé custode di principi fondati sull’aggregazione e la partecipazione condivisa. Non è casuale, infatti, che le parole “luce” e “futuro” rientrino a pieno titolo nella prossima edizione, esprimendo la mission dell’evento e l’apertura con la quale si intende arrivare alla sua realizzazione». Soddisfatto il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore alla Cultura Tiziana D’Oppido: «Contiamo di superare le presenze della 13esima edizione -spiegano gli amministratori- che ha fatto registrare oltre 40.000 spettatori e un ritorno economico per la città stimato in circa 2 milioni di euro solo per gli operatori turistici. Quest’anno l’evento punterà all’impatto zero sui nostri Sassi -rimarca Bennardi- seguendo la linea politica e gestionale di questa Amministrazione. Infatti, tutte le opere da realizzare sono state improntate sulla riduzione degli impatti, innanzitutto ambientali, considerata la particolare architettura del “palcoscenico” naturale che accoglierà la manifestazione. La riproduzione dei manufatti abitativi/ludico-ricreativi ispirati alle varie figure protagoniste e destinate a ospitare le diverse scene sarà affidata a costruzioni in legno ricoperte di frasche e paglia, con un basso impatto paesaggistico. Saranno garantiti i moderni princìpi di sostenibilità e accessibilità e si svilupperanno le strategie di turismo sostenibile. Gli organizzatori ci hanno garantito che tutto il percorso interessato dalla manifestazione sarà a totale impatto zero, utilizzando solo fonti energetiche autoricaricabili con pannelli fotovoltaici. Poi ci sarà una maggiore fruibilità, in particolare per le fasce più fragili di ospiti, nell’ottica dell’inclusione e della tradizione. A tal proposito, pure nel rispetto della particolare conformazione dell’itinerario, le aree sottoposte a una minore accessibilità per le famiglie con bambini, per gli anziani e per i portatori di disabilità (motoria, uditiva e visiva) saranno dotate di passerelle ad hoc, finalizzate ad agevolare il transito, abbattere le barriere architettoniche e a snellire il flusso di visitatori, così da garantire le migliori condizioni di sicurezza infrastrutturale». Tutte le associazioni che si occupano di accompagnamento disabili e tutti i professionisti interpreti Lis, saranno coinvolti al fine di migliorare l’esperienza del visitatore. Per i più piccoli e, in genere, per le famiglie con bambini, saranno collocate lungo il percorso delle proiezioni digitali che rievocheranno, attraverso il linguaggio più consono ad una platea di baby-visitatori, il racconto del presepe, alternato e supportato dallo storytelling di una delle figure-chiave della Natività. Non si esclude la possibilità di fasce orarie dedicate a tale tipologia di visitatori/trici (bambini/e e diversamente abili), al fine di consentire tutte le attenzioni possibili e una vera e propria “degustazione” del percorso. Iniziative frutto di un’intensa interlocuzione con il ministero, durante i due mesi appena trascorsi. «Dopo il patto di amicizia con Greccio, sede del presepe più antico d’Italia, alla presenza di tutti i centri più autorevoli per questa tradizione -concludono Bennardi e D’Oppido- l’Amministrazione vuole puntare sempre più su questo attrattore di fede, tradizioni e turismo. Anche questo ci ha convinti a sostenere ancora una volta l’evento speciale 2024, arricchito di ulteriori qualità».