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Pasqua 2016 a Castronuovo S.A. con la Via Crucis di Gaetaniello e la tovaglia d’altare di Claudio Palmieri

Venerdì 25 marzo 2016, alle ore 17.00 e alle ore 24.00, la commemorazione del doloroso percorso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota viene ricostruito dall’arte contemporanea lungo le vie di Castronuovo Sant’Andrea, per iniziativa del MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” – Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” e della Proloco, antesignana dell’evento fin dai primi anni Ottanta. Si rinnova così l’incontro arte-fede: Vincenzo Gaetaniello interpreta la sequenza murale della “via dolorosa” percorsa da Gesù entrando con intensa partecipazione nell’arcaica processione che ha da sempre contraddistinto il fervore religioso di Castronuovo. Non a caso, è rimasto nel rito il più suggestivo ed emozionante episodio della Passione: lo struggente incontro del Figlio morto con la Madre, rappresentato dalle due antiche statue in cartapesta del XVIII secolo. Inoltre, altrettanto emblematica è la processione notturna, ab origine riservata alla partecipazione e, dunque, alla manifestazione della sola devozione maschile.
Sulla scorta di questa tradizione secolare, Castronuovo di Sant’Andrea, 35 anni fa ha considerato imprescindibile l’appuntamento pasquale con l’arte affidando ad un artista l’impegno di interpretare la Via Crucis. E così, a partire da Fazzini, Strazza, Dal Molin Ferenzona, Masi, Ricci, Lorenzetti, Cerone, Santoro, Teodosi, Pirozzi, Scorcelletti, Pulsoni, Guida, Masini, Timossi, Melotti, Giovanna Martinelli, Edo Janich e tanti altri, stazione dopo stazione, hanno fatto scorrere sui muri dell’intero paese un ricco intreccio di temi e riferimenti che fanno la storia di una contemporaneità posta di fronte al mistero della Passione.
Quest’anno, le 14 stazioni della Via Crucis sono di Vincenzo Gaetaniello il quale ha affrontato, nel proporre la sua personale esegesi, una iconografia ricca e vivace, segnata, passo dopo passo, dal simbolo della Croce intorno alla quale si muovono frammenti di una umanità propria di un “napoletano dell’entroterra, non alto, solido, le mani e le spalle capaci, viso roseo e rotondo, lo sguardo costantemente in allarme” che Vasco Pratolini vide in occasione di una mostra di alcuni decenni fa.
Il culto pasquale e l’arte non esauriscono il loro incontro nel solo giorno del Venerdì Santo, ma raggiungono la loro espressività, propria della Santa Messa di Pasqua, domenica 27 marzo 2016, alle 11:30. Una inedita tovaglia d’altare, appositamente realizzata dall’artista Claudio Palmieri, andrà ad impreziosire la solennità del giorno della Resurrezione di Gesù. Dopo Maria Lai e Guido Strazza, quest’anno Palmieri ha ideato una composizione simmetrica al cui centro emerge l’inusuale immagine della Fenice, simbolo della Resurrezione e affiancata dall’uccello di fuoco, di astrazione mitologica pagana orientale, che risorge dalle proprie ceneri. Una tale simbologia è riportata da Giobbe come simbolo della Sapienza divina e, intorno al VI secolo d.C., venne identificata con Cristo e in epoca Paleocristiana adottata quale simbolo d’immortalità, della vita oltre la morte, della resurrezione della carne. Sulla tovaglia, inoltre, ai lati dell’immagine della Fenice compaiono due croci: il simbolo geometrico della Croce allude al ricordo della Passione, morte e resurrezione di Cristo, un monito dell’invito evangelico ad imitare Gesù, accettando pazientemente anche la sofferenza. Di notevole pathos sono gli otto rami di palma che separano i simboli, donando ritmo compositivo; sono essi stessi i simboli di resurrezione e di vita eterna, in quanto piante presenti nell’Eden. La palma è legata al martirio e produce un’infiorescenza quando sembra oramai morta, così come i martiri hanno la loro rinascita e ricompensa in Paradiso. Negli spigoli laterali, invece, compare la Corona di Spine simbolo del cammino penitenziale nella realtà della sofferenza e del sacrificio, nonché uno degli strumenti più emblematici della Passione di Cristo.
In occasione della Via Crucis di Vincenzo Gaetaniello e della celebrazione della Santa Messa di Pasqua, con l’altare adornato dalla tovaglia dipinta da Claudio Palmieri, sarà possibile visitare nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica la mostra antologica di Hans Richter e  il bozzetto in bronzo e cinque lastre della Resurrezione, la grande scultura realizzata da Pericle Fazzini per la sale delle udienze del Papa. Inoltre, resteranno aperti l’Atelier “Guido Strazza” e il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Schewiller”.

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