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Patto di sistema, incontro sulle prime misure

A settembre è previsto l’avvio della task force sulla sburocratizzazione. A ottobre prenderanno il via le azioni relative al Microcredito e il Fondo di garanzia. A dicembre la banda larga. Sono i tempi di attuazione delle prime misure contenute nel Patto per il lavoro e la crescita sottoscritto a luglio tra Regione, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, che metterà in campo 150 milioni di euro per azioni di sistema ritenute necessarie a far fronte alla crisi e rilanciare l’economia lucana. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri della Cabina di regia del Patto, istituita per monitorare lo stato di avanzamento delle singole misure e le ricadute prodotte, e che si appresta ad aprirsi alla partecipazione del partenariato economico e sociale e alle organizzazioni di categoria che saranno coinvolti nella realizzazione delle misure. Alla riunione di ieri hanno partecipato i rappresentanti di Abi, Anci, Agci, Api, Cia, Cna, Confsal. Copagri, Confagricoltura, Edilcassa, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Ugl, Unci, Upi, Unioncamere.

L’obiettivo è quello di rendere più efficace e costruttiva la concertazione come perno della governance del programma, che chiama ad assunzioni di responsabilità il partenariato economico e sociale, valorizzandone le proposte e la partecipazione. Un’impostazione necessaria per rendere concreto ed efficace il Patto, che mette al centro dei suoi interventi i temi cruciali dello sviluppo regionale, dell’ammodernamento della macchina regionale, della tenuta sociale, del lavoro e del sostegno all’imprenditoria.

“Le difficoltà straordinarie che più da vicino toccano l’Italia e il Mezzogiorno – ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo – ci impongono scelte rapide ed efficaci. La Basilicata sta cercando in questa particolare sfida di reagire alla crisi con un progetto di crescita condiviso e che mette in campo risorse certe e significative. Per questa ragione, la Cabina di regia ha voluto allargare il più possibile il confronto per una concertazione sempre più proficua e responsabile”.

 

 

 

 

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