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Patto di stabilità, accordo Regione-banche per il ‘pro soluto’ alle imprese

Sarà illustrato martedì prossimo a Province e Anci Basilicata il nuovo sistema di certificazione dei crediti del sistema regionale che consentirà alle imprese creditrici della pubblica amministrazione per attività finanziate con fondi regionali di ottenere la liquidazione delle spettanze direttamente dal sistema bancario col sistema del pro-soluto. Successivamente, il sistema sarà illustrato alle parti sociali. Si tratta di un nuovo sistema messo in campo dalla Regione Basilicata, su diretta indicazione della Presidenza, dopo un articolato confronto col sistema bancario, che segue la prima sperimentazione dello scorso anno che portò alla messa in campo di un sistema grazie a cui le imprese hanno ottenuto dal sistema bancario l’anticipazione dei crediti vantati verso la Regione, per superare i problemi dei ritardi nei pagamenti dovuti all’applicazione del patto di stabilità.

Il sistema messo in campo quest’anno sarò diverso e ancor più vantaggioso per le imprese. Grazie alla certificazione del credito da parte regionale, i creditori non otterranno più una anticipazione delle spettanze (che pur garantendo liquidità andava ad alimentare la debitoria aziendale e comportava un costo incerto in ragione della variabilità dei tempi di effettivo incasso), ma avranno la possibilità di cedere direttamente all’istituto bancario il credito vantato, incassando soldi liquidi e uscendo definitivamente dal rapporto creditorio che diventa diretto tra banca e ente locale.

Il sistema non si applica solo ai crediti vantati nei confronti della Regione, ma per tutti quelli rivenienti da attività finanziate con fondi regionali, indipendentemente da quale sia la stazione appaltante (Provincia, Comune, società a partecipazione pubblica ecc.) anche se, in questo caso, sarà preventivamente necessaria una delibera di adesione della stazione appaltante stessa all’intesa tra Regione e sistema bancario. Le imprese, in questo modo, avranno una serie di vantaggi: innanzitutto potranno monetizzare in brevissimo tempo i crediti vantati, poi non vedranno aumentare la propria massa debitoria e potranno così accedere al credito per eventuali altre necessità e ancora potranno accedere allo cessione del credito con dei costi certi e notevolmente inferiori tanto a quelli dell’anticipazione bancaria che delle normali condizioni di cessione del credito, e questo grazie alla garanzia di un ente pubblico con un alto rating di affidabilità finanziaria certificato.

Se, quindi, va avanti l’impegno messo in campo dalla Regione per mitigare gli effetti delle norme nazionali note come “Patto di stabilità” sul sistema delle imprese, da tempo si lavora anche alla così detta “regionalizzazione” dello stesso patto di stabilità, vale a dire la possibilità che enti locali diversi della Basilicata si possano scambiare quote di spesa sulla base degli effettivi bisogni, ossia che un ente possa acquisire da un altro ente il diritto a spendere una somma che va oltre la quota del proprio “patto di stabilità”, a fronte dell’impegno dell’altro ente a non spendere un pari importo nell’ambito della propria quota. Un meccanismo che è già stato messo in campo lo scorso anno, quando la Regione ha accolto tutte le richieste in tal senso provenienti dai Comuni, concedendo di effettuare spesa all’interno del plafond di patto di ‘stabilità’ regionale.

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