Paziente morta nel Policlinico di Bari nel 2015, diciotto medici a processo
Diciotto medici rinviati a giudizio per il reato di omicidio colposo. È quando disposto dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Bari, nell’ambito del processo sulla morte di una 77enne barese, Luciana Stinchi, avvenuta il 19 ottobre 2015 dopo una colonscopia eseguita al Policlinico di Bari. Inizialmente nell’indagine erano coinvolti 35 medici di quattro diversi reparti, ma per 17 di loro il pubblico ministero che ha coordinato le indagini ha chiesto l’archiviazione; per i restanti 18, l’allora primario del reparto di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Francesco Bruno, un’anestesista e 16 medici rianimatori, sarà il processo ad accertare eventuali responsabilità.
La vittima era entrata in ospedale l’1ottobre del 2015, nel reparto di gastroenterologia perchè si sarebbe dovuta sottoporre ad un esame diagnostico in colonscopia. Viene così sedata e da allora non si risveglia più. Da qui la scelta di intubarla e di eseguire un intervento di pneumotorace nel quale sarebbero state lesionate, secondo l’accusa, le vie aeree. Poi, il ricovero immediato in rianimazione. Nei giorni successivi, la lesione esofagea avrebbe provocato un’infezione. Ma anche in quelle condizioni sulla donna sarebbero stati eseguiti ulteriori accertamenti e un altro intervento. Dopo quasi 20 giorni, il 19 dello stesso mese, Luciana Stinchi è morta nel reparto di chirurgia toracica.