AttualitàBasilicataBasilicataPolitica

Percentuale bassa delle irregolarità dei PO Fesr Basilicata

Alla conclusione del POR Basilicata 2000-2006 solo lo 0,86 per cento dei progetti ammessi a finanziamento è risultato irregolare. In particolare per i finanziamenti in agricoltura (Fondo FEOGA) tale percentuale è risultata pari all’1,85 per cento; per il settore della formazione (fondo FSE) il dato si è attestato al 1,54 per cento, mentre per gli interventi infrastrutturali e di sviluppo regionale in generale (Fondo FESR) la percentuale si limitata allo 0,21%. In merito al Programma Operativo FESR Basilicata 2007/2013, invece, la percentuale di irregolarità accertata fino ad oggi è dello 0,4%. Sono questi i dati principali presentati oggi a Matera nel corso del seminario sulla gestione regionale dei fondi europei e sull’attività di contrasto alle frodi organizzato, nell’ambito della Settimana dell’Europa, dal Dipartimento per il Coordinamento per le Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Nucleo Repressione Frodi della Guardia di Finanzia, in collaborazione con la Regione Basilicata e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Matera. I lavori, coordinati dal Generale Gennaro Vecchione, comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno visto gli interventi del Generale Gaetano Barberi, Comandante Regionale della Guardia di Finanza, della dottoressa Gianna Nanna, magistrato della Procura della Repubblica di Bari e della dottoressa Patrizia Minardi, Autorità di Gestione del POR Basilicata 2000-2006 e del PO FESR Basilicata 2007/2013. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il Presidente della Provincia Franco Stella, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, la Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata Marta Ragozzino e il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Matera Antonio Fernando Longo. Durante il seminario cofinanziato dalla Commissione europea è stato spiegato che le irregolarità accertate in Basilicata sono state rilevate sulla base delle informazioni contenute nella banca dati della Regione Basilicata. Nelle ipotesi in cui vengano verificate presunte irregolarità relative a contributi superiori a 10.000 euro è proprio la Regione Basilicata a trasmettere alla Commissione europea – Ufficio per la lotta antifrode, al termine di ogni trimestre, l’elenco delle stesse attraverso la compilazione delle cosiddette “schede Olaf”. Nell’ambito del POR 2000-2006, fra le misure maggiormente coinvolte nelle irregolarità vi è quella destinata agli “Investimenti nelle aziende agricole, promozione e sostegno finanziario di progetti tesi ad ottenere un miglioramento delle condizioni di vita, lavoro, produzione e reddito degli agricoltori” (Musira IV.8) con un ammontare di risorse da recuperare pari a circa 1,8 milioni di euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *