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Peste suina africana, istituita la “zona infetta” in cinque comuni lucani

Si è tenuto ieri l’incontro in Regione Basilicata tra il Commissario straordinario nazionale alla PSA, Vincenzo Caputo e gli assessori regionali alla Salute, all’Ambiente e alle Politiche agricole, Francesco Fanelli, Cosimo Latronico e Alessandro Galella e i direttori generali delle rispettive direzioni di appartenenza, avente come tema il delicato problema della peste suina africana.
A seguito della conferma di questo “morbo”, accertato in carcasse di cinghiali nel comune di Sanza (SA) e Montesano sulla Marcellana (SA) ed al fine di prevenire l’ulteriore diffusione della malattia anche in considerazione della vicinanza dei territori lucani, è stata istituita preventivamente la “zona infetta” nei cinque comuni di Grumento Nova, Lagonegro, Moliterno, Paterno e Tramutola alla quale è seguita prontamente, sulla scorta e in osservanza dell’ordinanza commissariale n. 2 del 20 aprile 2023, l’ordinanza presidenziale emanata dalla Regione Basilicata il 3 giugno 2023, attraverso la quale vengono dettate norme e linee guida per disciplinare i comportamenti da tenere nei cinque comuni interessati e nei restanti territori della regione Basilicata.

Tra le disposizioni contenute nell’ordinanza vi sono il rafforzamento della sorveglianza passiva con ricerca attiva di carcasse di suini selvatici così come previsto dal piano regionale di interventi urgenti per la lotta alla PSA,l’implementazione delle attività di abbattimento selettivo del cinghiale, la verifica negli allevamenti suinicoli del rispetto delle misure di biosicurezza, oltre che una serie di utili e dettagliate linee guida comportamentali per gli allevatori, il personale autorizzato, per gli escursionisti, per i bikers, per lo svolgimento delle attività agrosilvocolturali e per la ricerca di funghi e tartufi.

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