Petrolio: ancora richieste di trivellazioni in Basilicata
Ancora in primo piano in Basilicata la battaglia degli ambientalisti che chiedono una moratoria delle estrazioni petrolifere.
La Ola, Organizzazione Lucana Ambientalista, rende noto che “la società Italmin Exploration srl con sede legale a Roma ha presentato presso gli uffici del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata il progetto per il rilascio del parere di Via relativo al permesso di ricerca denominato “Muro Lucano” esteso su 111,9 chilometri quadrati, situato nei comuni di Muro Lucano, Castelgrande, San Fele, Bella, Baragiano, Balvano e Picerno”.
Lo si apprende dalla lettura del Bollettino Regionale n.24 del 1/8/2011. Nel chiedere ai Comuni interessati di opporsi al nuovo permesso di ricerca nel termine fissato di 45 giorni anche per fatto di interessare aree di importanza comunitaria, di pregio paesistico – ambientale ed aree protette, la Ola denuncia come il territorio regionale sia sempre più assediato dalle compagnie petrolifere, intenzionate a trasformarlo totalmente in una gruviera.
Al fine di porre uno stop all’invadenza delle compagnie petrolifere, la Ola sollecita i partiti politici presenti in Consiglio Regionale a farsi promotori di una legge che attui una moratoria per nuovi permessi e concessioni petrolifere sul territorio regionale e rimarca nuovamente l’inefficienza del dipartimento regionale ambiente che rimane inerme di fronte a questo assalto delle compagnie minerarie che con le loro attività invasive mettono a rischio la salute dei residenti e l’ambiente. Motivo per cui la Ola continua a chiedere le dimissioni dell’assessore regionale Agatino Mancusi e del suo direttore generale, Donato Viggiano per aver sotto stimato i rischi sismici e gli impatti sulle falde acquifere e sull’ambiente, con una ingiustificabile assenza di puntuali informazioni circa i rischi che tali attività comportano sul territorio.