Petrolio, incontro a Viggiano
Il 10 Giugno scorso, alle ore 18, presso l’Hotel dell’Arpa di Viggiano, si è tenuto un convegno pubblico su “Petrolio: programmi e monitoraggio ambientale”. L’attività estrattiva svolta dall’Eni nel territorio della Val d’Agri e il sistema di rete di monitoraggio ambientale sono stati i temi principali affrontati dai relatorie. All’incontro, moderato da Andrea Di Pierri, hanno partecipato Giuseppe Alberti, sindaco di Viggiano, Domenico Vita, sindaco di Marsico Nuovo, Mario Di Sanzio, sindaco di Montemurro, Vincenzo Vertunni, sindaco di Grumento Nova, Nunzio Colabufalo, Eni divisione E&P DIME, Raffale Vita, direttore generale dell’Arpab e Gianluigi De Gennaro, consulente Ambientale del Comune di Viggiano. Giuseppe Alberti, sindaco di Viggiano, ha aperto il dibattito esprimendo soddisfazione per la collaborazione che si è instaurata con i sindaci della Val d’Agri nel perseguire un obiettivo comune di estrema importanza: la salvaguardia della salute e dell’ambiente.”Con la consapevolezza che il petrolio della Basilicata è una risorsa importante per i Comuni interessati dalle estrazioni, per la Regione e per lo Stato italiano – ha dichiarato Alberti – c’è l’esigenza di aprire una nuova stagione di confronto con il territorio che subisce passivamente le decisioni prese dall’alto. Ambiente e salute non sono elementi negoziabili”.
“I sindaci della valle – ha continuato il primo cittadino – hanno chiesto di modificare alcuni passi del memorandum sul petrolio in particolare si propone una modifica della legge regionale che fissi i limiti delle emissioni di gas sui valori indicati dall’organizzazione mondiale della sanità, proprio come hanno fatto altre regioni. L’Eni deve capire – ha detto il sindaco di Viggiano rivolgendosi a Nunzio Colabufalo – che il centro oli di Viggiano non si trova nel deserto ma è in una zona antropizzata con un patrimonio naturalistico inestimabile. Quanto fatto fino ad ora sul monitoraggio ambientale è pieno di ombre. Da questo momento l’Eni si deve impegnare ad eliminare le emissioni di gas spegnendo le fiaccole grazie all’utilizzo di nuove tecnologie”.
“Il comune di Viggiano – ha dichiatato Alberti rivolgendosi a Raffaele Vita dell’Arpab – è disposto a dare il suo contributo economico nel caso in cui l’Ente non disponga dei fondi necessari all’installazione delle centraline fisse sul monitoraggio ambientale. Le popolazioni hanno bisogno di messaggi di trasparenza e serenità”. Una nuova fase si è aperta in Val d’Agri. Le popolazioni reclamano il giusto protagonismo su scelte che ricadano direttamente sulla loro salute e sul loro futuro. Il territorio è nostro e lo gestiamo noi” ha concluso Alberti.