Petrolio, l’ENI autorizza la ricerca di idrocarburi nel territorio di Ruoti
“L’istanza di permesso di ricerca di idrocarburi, avanzata da Eni sul territorio di Ruoti, nei pressi del lago Oscuro di Monte Li Foi, va chiarita ed analizzata senza fraintendimenti o equivoci di sorta. E’ in gioco l’interesse di un territorio e di diversi comuni ad elevata valenza naturalistica e agrituristica oltre che questioni inerenti la tutela della salute e degli interessi dei nostri centri rispetto ai quali non si possono avere tentennamenti o peggio oscuri interessi”. E’ quanto sottolinea il consigliere comunale di Ruoti Unita e presidente del circolo dell’Italia dei Valori di Ruoti, Franco Gentilesca. “Nel corso dell’incontro con i sindaci dell’area a Picerno – sottolinea Gentilesca – ho avuto modo di ribadire il fermo no alle trivelle, ma anche di evidenziare lo strano intreccio che si nasconde dietro quest’operazione, che ha la regia del sindaco di Ruoti Salinardi. Un modus operandi discutibile e tutt’altro che trasparente che rischia di far pagare il conto alle sole popolazioni e ai ruotesi. Nell’incontro in cui il primo cittadino di Ruoti ha cercato di spostare l’attenzione e minimizzare sulla reale entità delle operazioni in essere non è stato portato un solo dato riscontrabile. Il sindaco piuttosto continua a tacere i contorni della vicenda che – questa sì carte alla mano – presenta invece interrogativi senza alcuna risposta. Anzitutto: il soggetto promotore dell’iniziativa si sdoppia per cause a noi ignote in due società. La Energy&Services con sede a Montella (AV) e la Ruoti s.a.s. di Jasemba srl. Quest’ultima indicata dall’amministrazione comunale all’atto della convenzione come società operante nel settore energetico ed in possesso del know-how per elaborare lo studio tecnico-economico ed il progetto esecutivo delle opere connesse per l’impianto di pompaggio. Un’affermazione alquanto azzardata – spiega Gentilesca – visto che l’azienda è stata costituita il 2 febbraio di quest’anno, appena un mese prima della delibera approvata dal Comune di Ruoti. Coincidenza? Non sappiamo, certo viene naturale chiederci quali siano allora i requisiti tecnici per eseguire un lavoro di svariati milioni di euro, visto che come è dimostrato è stata creata ad hoc ed è tuttora inattiva. Il sindaco di Ruoti dovrebbe poi spiegare tutta una serie di anomalie. Ad esempio: come e perché nello schema di convenzione stipulato è prevista una penale, qualora il Comune disattenda ad uno degli obblighi assunti, pari a 5 milioni di euro. Ed ancora: perché nel caso di realizzazione dalle royalty concesse in favore dell’ente il Comune di Ruoti – cui spetta il 5% – dovrà riconoscere un importo pari all1,5% del fatturato netto annuo dell’impianto, al punto da ridurre l’utile per l’Amministrazione al 3,5%? Stranezze cui il sindaco di Ruoti – continua Gentilesca – dovrebbe dar conto anzitutto ai suoi concittadini i quali pagherebbero un prezzo elevato in termini ambientale e di rischio della salute a fronte di poco più di qualche spicciolo. Chi risarcirà i danni che il nostro territorio avrà? E’ giusto lavorare sottotraccia senza coinvolgere la comunità di fronte a scelte così importanti e delicate? ‘L’uomo solo al comando’, Angelo Salinardi, ieri sera a Picerno ha persino affermato che esiste un parere favorevole della Regione su questa vicenda che però a noi sfugge. Non vorremmo – conclude Gentilesca – fosse l’ennesima boutade, anche perché in questa vicenda c’è ben poco da ridere”.