Petrone (SEL) sui risultati elettorali
Queste elezioni amministrative, pur rappresentando un piccolo test elettorale, hanno evidenziato tendenze e reazioni che si avvertivano chiare.
Perdono, senza dubbi interpretativi, PDL e Lega, si afferma il fenomeno Grillo, il centrosinistra tiene ma non è avvertito come alternativa chiara e coerente.
Astensionismo, proliferare di liste civiche, divisioni, a volte indicibili, nei partiti e nelle coalizioni hanno rappresentato il motivo conduttore di questo voto.
I partiti non riescono ad uscire dall’angolo, da cui tentano di lanciare timidi segnali di rinnovamento che non raggiungono però i cittadini italiani.
Anche il voto in Basilicata contiene alcuni di questi elementi. Potremmo dire con chiarezza che il centrosinistra ha vinto, ma non servirebbe a nascondere le criticità che da tempo questa coalizione si porta dietro e che hanno determinato, soprattutto nel PD, scontri e divisioni in molti Comuni in cui si è votato.
SEL non era presente in tutti i Comuni, ma in quelli in cui ha partecipato ha offerto il proprio contributo. A Viggianello il Sindaco Corraro è espressione di SEL, a Senise il primo eletto è di SEL, a Policoro la lista da noi sostenuta ha ottenuto il 7%, a San Mauro Forte abbiamo vinto eleggendo tre consiglieri. In altre realtà, pur non eleggendo consiglieri, abbiamo contribuito all’affermazione del centrosinistra.
Sicuramente questo voto pone i Partiti di fronte a scelte chiare che dovranno essere fatte nei prossimi mesi. Caduta l’illusione del Terzo Polo e di improponibili derive centriste, deciderà il PD di Bersani di costruire il cantiere del Centrosinistra per proporre agli Italiani un progetto che porti questo paese fuori dalle secche? Il centrosinistra viene talvolta percepito più come una semplice alleanza elettorale ed un sistema di potere che come organizzazione di cambiamento.
Non può essere questo solo un tema da affrontare a livello nazionale. Anche in Basilicata va ripreso il confronto nel centrosinistra in merito alla sua collocazione nel panorama politico nazionale.
Dopo l’ultima verifica regionale che ha visto SEL uscire dalla maggioranza alla Regione, ma anche dopo la realtà di questo voto, deve riprendere nel centrosinistra un confronto franco e leale. Questa volta però dobbiamo cambiare l’ordine delle interlocuzioni: non più tavoli ristretti ed improduttivi, ma confronto diffuso nei territori, con il popolo del centrosinistra.
I problemi di questa regione sono nel solco di quelli del paese, per cui dobbiamo affrontarli condividendo le scelte con i cittadini, i loro amministratori, le rappresentanze sociali.
Il risultato di questa tornata elettorale ha dimostrato una diffusa volontà di partecipare alle scelte politiche e di governo. In Basilicata possiamo fare di questa volontà il motore di una nuova stagione di opportunità, di diritti e di benessere.
Lo abbiamo fatto a livello nazionale, ma anche qui avanziamo al PD e ai partiti del centrosinistra, ai movimenti, alle associazioni, la proposta di costruire gli Stati generali del futuro; un insieme di forze e di ragioni forti che possano traghettare la Basilicata oltre la crisi, producendo crescita economica e civile, qualità della vita, protagonismo.
Carlo Petrone – Coordinatore regionale SEL