Pianificazione delle attività turistiche di Matera nel 2019: la posizione di Confapi in seno al tavolo tecnico
Proseguendo nel solco tracciato dai precedenti assessori al Turismo del Comune di Matera, anche l’assessore Mariangela Liantonio ha istituito un tavolo tecnico, che dovrà occuparsi della pianificazione delle attività del settore turistico nel 2019. Il primo incontro si è tenuto lunedì scorso e il successivo è convocato per lunedì prossimo; tuttavia, considerato che siamo quasi alla fine dell’anno, bisognerà lavorare molto per essere pronti dal primo gennaio con un documento unico condiviso. Confapi Matera, nell’apprezzare l’iniziativa dell’assessore di avere istituito, unitamente al presidente della Commissione Turismo Gaspare L’Episcopia, il tavolo tecnico che soddisfa la richiesta delle associazioni di categoria di assumere un ruolo importante nella pianificazione delle attività turistiche, ha espresso il proprio punto di vista sulla questione, in linea con quanto condiviso con gli ex assessori Selvaggi e Poli Bortone e con altre associazioni. Preliminarmente, Confapi Matera conviene sul target del turismo culturale e
condivide quanto prospettato dall’assessore in ordine al turismo religioso, due forme di turismo di nicchia che richiedono adeguati servizi di accoglienza e maggiori investimenti.
Analoga condivisione l’Associazione esprime in merito alla proposta di implementare un sito web istituzionale dedicato, che assolverebbe alla funzione della comunicazione verso l’esterno. La realizzazione del sito web, ovviamente, dovrebbe essere affidata tramite una procedura di evidenza pubblica perché la capitale europea della cultura deve connotarsi in primo luogo per l’adozione di comportamenti trasparenti, anche laddove la normativa consenta il ricorso a procedure ristrette.
Nondimeno, l’osservazione principale che Confapi Matera ha posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale riguarda l’opportunità che l’Ente rediga un programma di eventi da affidare ai privati tramite una procedura di
evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza e buona amministrazione e garantendo anche una maggiore qualità dell’offerta. L’opportunità di pubblicare un avviso pubblico, infatti, è stata più volte ribadita e condivisa con tutte le Associazioni di categoria, nel corso di numerosi incontri presso la sede comunale. La soluzione paventata di lasciare all’iniziativa privata la proposta e l’organizzazione degli eventi in luoghi pubblici che il Comune metterebbe a disposizione non soddisfa. Come l’esempio eclatante e lungimirante del Comune di Salerno insegna, un euro investito dalla Pubblica Amministrazione nel turismo genera 7 euro di ricavi per gli operatori privati.
La proposta di Confapi prevede di lasciare spazio alla progettualità dei privati, i cui progetti dovrebbero essere valutati da una commissione composta da esperti della materia, possibilmente esterni all’Amministrazione Comunale, che ad oggi non dispone di competenze tali da valutare la qualità delle proposte. L’Amministrazione Comunale dovrebbe emanare bandi pubblici anche e soprattutto per gli eventi stagionali, negli ultimi tempi trascurati, come il Carnevale, la Pasqua, l’estate, il Natale, così come per la gestione delle strutture pubbliche, che non possono essere cedute a privati con affidamenti diretti. Si ricorda, infine, che le risorse finanziarie potrebbero essere attinte dai proventi dall’imposta di soggiorno, imposta di scopo i cui incassi per legge devono essere utilizzati per promuovere il turismo in città. Sin dall’istituzione di tale imposta, infatti, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di categoria hanno convenuto sulla necessità di utilizzare parte dei introiti per gli eventi, piuttosto che per altri scopi non attinenti al turismo, come purtroppo a volte è stato fatto.