Piano Aeroporti, escluso il ‘Lisa’ di Foggia dagli scali di interesse nazionale
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, esprime molto rammarico per il mancato inserimento dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ nella lista degli scali di interesse nazionale, presentata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. La struttura foggiana, così, viene declassata ad aeroporto regionale.
“Nonostante gli appelli, gli studi tecnici, gli incontri ed i confronti istituzionali, il governo nazionale ha mortificato il diritto della Capitanata all’ammodernamento ed al potenziamento delle sue infrastrutture e della sua rete di trasporti, nel colpevole disinteresse della Regione Puglia. – ha detto il primo cittadino foggiano – Avevamo chiesto al viceministro Riccardo Nencini, in un incontro svoltosi a Roma a luglio, e al quale parteciparono anche il sottosegretario alle Riforme, on. Ivan Scalfarotto, ed il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, che l’aeroporto di Foggia potesse rientrare tra gli scali di interesse nazionale, anche in considerazione dalla sua appartenenza al ‘Comprehensive Network’ della rete ‘Ten-T’, approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013.
Ma ciò evidentemente non è bastato, perché la bozza visionata quel giorno ha confermato aeroporti di interesse nazionale gli scali come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma, aerostazioni che non hanno volumi di traffico storici rilevanti né collocati in aree con un potenziale di traffico, un numero residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia, né distanti da altri scali più di quanto Foggia lo sia da Bari. E Firenze, che per pura casualità è la città natale del presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata promossa tra gli aeroporti strategici, assieme a quello di Pisa, nonostante un volume di passeggeri di gran lunga inferiore rispetto ad altre località”.
Il sindaco Landella ha sollecitato più volte il governatore pugliese Nichi Vendola affinché intervenisse in modo più deciso e consono nei confronti del ministero dei Trasporti. “Mi sarei aspettato una maggiore attenzione da parte della Regione Puglia, e soprattutto dai rappresentanti della provincia di Foggia che siedono in Giunta a Bari. – ha continuato Landella – Invece ci siamo scontrati con l’indifferenza di chi, evidentemente, considera il potenziamento infrastrutturale del nostro territorio una sorta di intralcio fastidioso, con chi crede che le istanze della Capitanata possano essere difese con poche righe scritte ed inviate al Ministero per avanzare una richiesta così importante, che avrebbe meritato ben altro atteggiamento. È un comportamento che mi indigna, come sindaco di Foggia e come cittadino della Capitanata”.