Piano di rigenerazione olivicola del Salento in fase avanzata
L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha convocato per oggi, mercoledì 6 aprile, le associazioni agricole pugliesi, gli ordini e i collegi professionali per fare il punto sull’attuazione del Piano di rigenerazione olivicola del Salento e anticipare le soluzioni innovative studiate dal Dipartimento regionale al ramo per favorire l’espianto degli ulivi in zona infetta.
“Il confronto è stato utile e costruttivo – dichiara l’assessore Pentassuglia – per illustrare l’avanzamento dei lavori tesi a garantire al comparto olivicolo salentino l’indispensabile sostegno per le attività di rigenerazione olivicola. Come sempre abbiamo inteso confrontarci con il partenariato regionale con la massima trasparenza sulle attività del Dipartimento recependo tutti i più utili contributi per ulteriori provvedimenti di semplificazione e velocizzazione. Il tempo è infatti una variabile determinante per offrire sollievo a chi da troppo tempo soffre per la terribile devastazione dovuta a Xylella”.
“Un’occasione importante e propizia per chiarire i tempi e le modalità di attuazione del Piano. Superate le iniziali difficoltà di coordinamento con i Decreti attuativi – prosegue -, oggi, le più importanti misure per la rigenerazione olivicola del Salento, come abbiamo avuto modo di dimostrare numeri alla mano, sono in avanzata fase di attuazione. Inoltre l’incontro ha permesso di anticipare un fondamentale procedimento che, dopo anni, siamo riusciti a realizzare grazie al prezioso contributo di AGEA. Si tratta di una soluzione innovativa per consentire l’estirpazione degli ulivi infetti senza che gli agricoltori perdano il diritto di ottenere il contributo previsto qualora ulteriori risorse economiche, che ancora chiediamo allo Stato, lo rendessero possibile. Nel dettaglio – conclude Pentassuglia – si tratta dell’adozione da parte della Regione Puglia del ‘Catasto olivicolo’ delle aree infette che consente di certificare con precisione gli ulivi presenti in area infetta e la relativa localizzazione geografica e, di conseguenza, il potenziale produttivo danneggiato che potrà eventualmente essere riconosciuto a finanziamento anche dopo una eventuale estirpazione”.
“L’amministrazione regionale – sottolinea il direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone – sta procedendo, con l’indispensabile supporto di ARIF, all’attuazione delle misure del Piano di rigenerazione olivicola del Salento. Uno degli interventi più attesi dagli olivicoltori dell’area infetta salentina è il reimpianto di olivi resistenti al posto di quelli danneggiati da Xylella. Come è noto, la misura ha riscosso un enorme interesse da parte degli agricoltori con richieste di contributi superiori a 200 milioni di euro. Le verifiche sono in fase avanzata in quanto, ad oggi, ARIF ha concluso l’istruttoria di 1.152 domande di aiuto rispetto alle 1.292 che è possibile finanziare con i 40 milioni di euro disponibili. In pratica l’89% delle istanze sono state completate e concessi i relativi contributi a 450 aziende mentre per le restanti imprese nei prossimi giorni l’iter potrebbe concludersi con le verifiche di prassi di altre amministrazioni (regolarità contributiva, assenza di reati penali, etc.). Con l’occasione, si è ribadito che questa amministrazione è in attesa del decreto ministeriale che assegna ulteriori 20 milioni di euro per poter scorrere la graduatoria e ammettere ulteriori agricoltori a finanziamento”.
“In fase avanzata – tiene a precisare Nardone – sono anche i procedimenti per le misure riguardanti l’innesto di olivi monumentali e gli indennizzi agli agricoltori per la perdita di produzione dovuta alla batteriosi. Per gli innesti, ARIF ha concluso l’istruttoria del 70% delle domande di aiuto mentre, con riferimento agli indennizzi, sono state istruite 2.154 pratiche sul totale di 4.643 istanze presentate per l’annualità 2018. Per giungere al riconoscimento del contributo ai beneficiari sarà necessario completare per intero l’istruttoria compreso le nuove domande che potranno essere presentate ad ARIF dagli agricoltori i cui terreni ricadono nei comuni di Manduria, Sava, Maruggio e Avetrana a partire da giovedì 7 aprile. Tale possibilità è stata, infatti, offerta solo a seguito delle nuove norme introdotte dal decreto “milleproroghe” recentemente approvato dal Parlamento italiano”.