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Piano Provinciale di organizzazione della gestione dei rifiuti

Con l’ordinanza n.1 del 28 maggio 2010 il Presidente della Regione Basilicata ordinava alla Provincia di Matera di verificare l’interesse di privati ad investire propri capitali per la realizzazione di un impianto di trasformazione in CDR di qualità della capacità di almeno 30 mila ton/anno. Che per la realizzazione dell’impianto di trasformazione in CDR nella provincia di Matera, l’Ufficio Prevenzione e Controllo Ambientale e la nostra Provincia si sono avvalsi dell’assistenza della SOGESID ( Società a partecipazione pubblica collegata al Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture) per la predisposizione dei bandi specifici sulla dotazione di impiantistica per la gestione dei rifiuti solidi urbani sul nostro territorio.

La domanda che noi di Futuro e Libertà ci siamo posti è questa: come fa la Provincia a non sapere nulla ? E’ sicuramente importante, così come previsto nel Piano Provinciale di Organizzazione della Gestione dei Rifiuti, massimizzare la raccolta differenziata sul nostro territorio, minimizzare l’uso delle discariche, minimizzare gli impianti sul territorio provinciale ma è anche fondamentale sapere veramente quali saranno gli impianti che verranno realizzati; apprendiamo di un finanziamento di qualche milione di Euro per la riconversione dell’impianto di Colobraro che dovrà produrre compost verde, della realizzazione di un’altro impianto in Val Basento per la produzione di CSS ( Combustibile Solido Secondario ) , della realizzazione di tre stazioni di trasferenza a Matera, nei pressi della Cavonica e a Stigliano, di cinque ecopunti nei Comuni di Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Montalbano e Scanzano; ma nel Piano non si fa alcun riferimento all’impianto di termovalorizzazione apprendiamo invece che la Regione Basilicata nella programmazione del ciclo integrato dei rifiuti, stanzia 4,5 milioni di Euro, con i fondi PO FESR 2007-2013, per la realizzazione nelle due Province Lucane di due impianti di trasformazione in CDR .

Proprio in virtù della diversa programmazione, della sovrapposizione e la confusione istituzionale ci ha convinto a votare contro il provvedimento.

Augusto Toto – Capogruppo di FLI alla Provincia di Matera

 

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